Titolo: Bugie A Colazione
Autrice: Joanne Bonny
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Data di Pubblicazione: 16 Settembre 2021
Genere: Contemporary Romance
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TRAMA
Cento euro e tre mesi di tempo. È tutto quello che Sveva ha a disposizione per fondare un’impresa di successo, se non vuole che il nonno, uno degli uomini più ricchi di Milano, le tagli i fondi costringendola a vivere per sempre come una comune mortale. Tre mesi in cui Sveva sarà costretta a rinunciare alla sua sfarzosa vita fatta di party esclusivi, shopping da capogiro, vacanze esotiche e persino al suo meraviglioso attico, sostituito da un monolocale in periferia, infestato da scarafaggi e vicini poco raccomandabili. Basta un solo giorno perché Sveva comprenda di non avere alcuna chance di vincere la scommessa col nonno. E così, quando si profila la possibilità di sposare il ricchissimo e affascinante Lorenzo De Vallis, Sveva pensa di coglierla al volo.
Ma deve resistere fino al suo ritorno dalla trasferta negli Emirati Arabi… Nell’attesa che il principe azzurro arrivi a salvarla dai water incrostati del
suo lavoro temporaneo in un hotel e, soprattutto, dai vestiti di seconda mano, Sveva si trova costretta a imparare l’arte della sopravvivenza. E
chissà che la sua nuova vita, complice un incontro inaspettato, non riesca a farle scoprire qualcosa di nuovo su di sé…
«Sai, Goffredo, non so proprio come faccia la gente a trovare il tempo per lavorare, con tutte le cose che ci sono da fare. Tu come ci riesci?»«Non essere l’unica nipote di uno dei Paperoni di Milano è un ottimo incentivo,signorina»
Nessuna cifra è troppo alta per quella bellezza. E se anche fosse, nessuna cifra sarebbe troppo alta per Sveva Galbiati.
«Ma io non posso vivere come una comune mortale… Ho delle esigenze, dei bisogni, una reputazione da mantenere!»
«Ma come faccio ad accumulare esperienza se non mi danno l’opportunità di farne?»…...«Benvenuta nel mondo del lavoro, querida»
«Com’è trovarsi dall’altra parte?», mi domanda a un certo punto.«Che intendi?», gli chiedo mentre si volta verso di me e mi scruta con interesse.«Insomma, prima facevi parte dell'élite e ora sei costretta a servirla»
«Ehi, non fare così, principessa...»«Non sono una principessa!» esclamo tra un singhiozzo e l’altro.«Sono una persona adulta che non è capace neanche di cucinare una cena come si deve!»
«Sono diventata invisibile!»mormoro, mogia....«Non sei tu a essere invisibile, ma loro a essere ciechi»… «Bisogna essere per forza ciechi, per non notarti»…
E se anche non lo immortalo sul cellulare, già so che quest’attimo esisterà per sempre. Non su un post ma nel mio cuore.
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