Oggi la nostra L'Aura ci parlerà di un romanzo thriller con qualche sfumatura di paranormale, "Solo Quando Dormo" di E.V. Lind targato Hope Edizioni.
Venite a scoprire cosa ne pensa la nostra blogger, buona lettura.
Titolo: Solo Quando Dormo
Autrice: E.V. Lind
Casa Editrice: Hope Edizioni
Data di Pubblicazione: 24 Agosto 2021
Genere: Thriller
Finale: Autoconclusivo
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TRAMA
In fuga dal suo ex, un uomo brutale e senza scrupoli, Beth viene accolta da Mary-Ann Jones e da suo figlio Ryan, un veterano di guerra, danneggiato da un passato che non può dimenticare.
Beth trova così rifugio in una casa abbandonata di proprietà dei Jones, che cela però dei terribili segreti. Là dentro nulla è come sembra e, quando la giovane ritrova i diari di una donna scomparsa nel 1942, fantasmi di un tragico passato si risvegliano, con conseguenze fatali.
Ryan è il solo che potrebbe aiutarla, ma è un uomo diffidente ed è convinto che la ragazza non abbia raccontato tutta la verità su di sé.
Beth, infatti, troppo ferita dal suo passato e terrorizzata dal fatto che il suo ex la possa rintracciare, tiene tutti a distanza.
I due, però, potrebbero non avere scelta: perseguitati nel presente e perseguitati dal passato, dovranno imparare a fidarsi l’uno dell’altra per poter sopravvivere.
Oggi ho il piacere di parlarvi di un genere che mi fa letteralmente impazzire; le storie thriller con qualche accenno paranormal sono la mia delizia. E.V. Lind con "Solo Quando Dormo" mi ha tenuta in sospeso per tutta la durata della lettura.
Il romanzo inizia col botto, descrivendo la violenza assurda subita dalla protagonista da parte del suo compagno.
Un uomo, un tutore della legge, padre e marito, Dan annienta in tutti i modi possibili Beth, la quale indifesa, impaurita e scoraggiata, accetta tutta quella violenza. Una sera però Dan dà il meglio di se, ferisce così brutalmente Beth che quest'ultima finalmente, decide di scappare, anche perché ora, nella situazione in cui si trova, deve lottare non solo per sé stessa ...
Si spense sul pavimento, lontana da lui, fino a che la sua schiena colpì il lato della vasca. Dan rise. Quel suono le fece rizzare i capelli. «V- vattene?» la imitò lui. «Non penso proprio cagna. Decido io chi resta, non un patetico pezzo di carta e di certo non tu...»
Beth scappa grazie all'aiuto della sua migliore amica e finisce in un paesino lontano da Portland, dove incontra una vecchia signora - Mary Ann Jones - che insieme a suo figlio Ryan - ex marine - l'aiutano in qualche modo a riprendersi.
Ryan inizialmente non vede di buon occhio Beth, la tratta con circospezione e diffidenza; Beth ha paura di ogni singolo movimento di quel ragazzo, ha il terrore di venir di nuovo spezzata nel corpo e nell'anima ancora una volta.
Era troppo grosso, troppo forte e decisamente troppo ostile. Ogni cellula del suo corpo andava in allerta quando lui era nei paraggi. era estenuante.
Beth accetta di lavorare come cameriera nella tavola calda di Mary Ann e va a vivere nella vecchia casa di famiglia di quest'ultima; ha il compito di riordinare le vecchie cose dell'anziana proprietaria Aggie MacDonalad, che dopo un misterioso incidente è ricoverata in una casa di cura. Nella vecchia dimora, Beth sarà protagonista di strani eventi che sorprendentemente, la collegheranno alla vita passata dei proprietari precedenti.
Fra episodi paranormali e il continuo terrore di ritrovarsi davanti il suo carnefice, Beth affronterà insidie e chissà, l'inizio di un qualcosa di importante col bel Marine.
Dire che il romanzo è spettacolare è riduttivo. Perfetto in ogni forma, tutti i tasselli di cui è composto sono minuziosamente e scrupolosamente messi al posto giusto. La storia non scende nel banale e non è il classico "romanzuccio" in cui l'autore aggiunge elementi (come il genere paranormal) per allungare il brodo. La Lind ha creato una storia che inizia col botto e finisce con un'esplosione di avvenimenti e colpi di scena.
Beth è una ragazza all'apparenza debole, ma con la sua evoluzione vedremo la sua crescita e la sua grandissima forza. Gli argomenti trattati sono molto delicati, la violenza sulle donne è un tema attuale e ahimè sottovalutato.
L'autrice descrive le violenze subite dalla protagonista con maestria e devo dire che la brutalità delle scene descritte mi hanno destabilizzata; tutto è descritto benissimo facendo sentire a chi legge tutto il dolore della vittima e perfino la cattiveria e la crudeltà del carnefice.
Dan è uno psicopatico, cattivo e crudele, si eccita con la violenza ed è un manipolatore di prima categoria; abusa di tutti e non ha rispetto per nessuno. L'ho odiato con tutto il mio cuore.
Lui decideva chi poteva avere i suoi figli. Lui decideva chi e cosa sarebbe nato, Non lei. Mai lei!
Ryan... cosa dire di questo ragazzone che può sembrare goffo e impacciato, ha un dolore così forte nel cuore che lo porta ad essere diffidente e schivo nei confronti di tutti. Ama sua madre e lotta contro ogni tipo di violenza e soprusi. Ha nell'anima il rancore e la colpa, sentimenti che lo costringono a un certo tipo atteggiamento. Dolce e burbero allo stesso tempo, ho amato il suo personaggio fin da subito.
La storia del passato della grande famiglia MacDonald è il fulcro del romanzo; la narrazione del passaggio dal presente al passato contribuisce a far comprendere al meglio la storia.
«Non farlo. Non avere paura di me, Beth. Non ti farò del male, punto...» Odiava che Beth non ci riuscisse...
Assegno al romanzo Cinque Piume e ringrazio la
Hope Edizioni a nome mio e del blog per la copia inviatami.
Alla Prossima, L'Aura 👩🦳💗🥰
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