27 settembre 2021

Recensione: Ombra D'Argento di Benedetta Cipriano

Ciao Lettrici!
Oggi la nostra Ana ci parla di “Ombra D’Argento”, il contemporary romance scritto da Benedetta Cipriano.
Scopri insieme alla nostra Ana cosa succede quando un pittore che disegna le ombre incontra una giovane donna “ficcanaso”che lo aiuterà a trovare un nuovo colore alla sua  vita fatta di ombre… 

Titolo: Ombra D’Argento

Autrice: Benedetta Cipriano

Casa Editrice: Self Publishing

Data di Pubblicazione: 14 Settembre 2021

Genere: Contemporary Romance

Prezzo Ebook: 2.99 €

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TRAMA 

C'è un momento nella vita in cui credi di aver perso ogni cosa.

È successo a me, è successo a qualcun altro e forse succede a tutti.

Ma io non ero pronta ad accettarlo. Non ero pronta a mettere da parte le mie sneakers consumate, il mio zaino in spalla e la mia anima da vagabonda. Perché viaggiando ho imparato a guardare il mondo con nuovi occhi e ad alleggerire il cuore.

Il cuore, quel muscolo al centro del petto che inarrestabile continua a battere, anche quando ti senti troppo stanco per continuare a lottare.

Perché quando la vita ti pugnala alle spalle, decidendo di ridurre i tuoi sogni in polvere, distruggendo il tuo sorriso e infilzando la tua anima con un milione di spilli, non puoi far altro che provare a stare a galla per non affondare.

Ma io non ero abituata a stare a galla. Non ero abituata a sopravvivere. Io ero abituata a vivere. A sentire la mia anima incendiarsi come un fuoco d'artificio, i miei occhi azzurri brillare anche durante la notte più cupa e le mie mani tremare per l'emozione.

Mi chiamo Malena e, prima che il destino decidesse di giocarmi un brutto scherzo, ero dinamite.

Ero fuoco, vento, tempesta.

Adesso non sono altro che un ricordo sbiadito di ciò che ero. Uno sguardo senza luce e un cuore senza scintille.

Ma nonostante tutto, non sono ancora pronta ad arrendermi.

Così, ho deciso di partire, ma non per girare il mondo. Ho deciso di farlo per ritrovare me stessa.

Quello che non avrei mai immaginato, però, è che li, nel cuore della pampa argentina, in un casale lontano dal caos della realtà, avrei incontrato lui...

Lui, con il suo sguardo da sognatore e l'anima d'artista.

Lui, con le sue dita sporche di colore e il cuore in subbuglio.

Lui, con l'aria da burbero e la lingua tagliente.

Lui, distrutto e arrabbiato quanto me.

Lui che... senza chiedere il permesso, al buio, ha riacceso una scintilla: la mia.

Ciao Lettrici!
Oggi vi parlerò di “Ombra D’Argento”, il primo romanzo che leggo di Benedetta Cipriano, e posso dire già da adesso che è stata una lettura emozionante e piacevole.
Partiamo dall’inizio.
Ombra D’Argento” ci racconta della rinascita di Malena e Leòn.
Un tempo colmavo le valigie di vestiti, adesso sembra che io debba rifornirle di coraggio.
Malena è una donna che ha perso ogni scintilla per il mondo, un tempo era una giramondo solitaria, una fantastica travel blogger che aveva bisogno solo di uno zaino, una macchina fotografica e le sue amate sneakers... ma adesso tutto sembra perduto; Malena non si da per vinta, così decide di partecipare ad un ritiro per far riaccendere la scintilla perduta.
I volti che dipingo sono sempre senza occhi e senza naso. Perché potrebbero essere tutti e potrebbero essere nessuno. Perchè mi piace che ogni persona possa riconoscersi nella mie ombre sfocate.
Leòn da dieci anni convive con una malattia degenerativa, il suo mondo un tempo nitido ora è diventato un mondo di sole ombre.
Per colpa della malattia Leòn ha cambiato per sempre il suo approccio verso la pittura, e verso le persone che lo amano, il suo unico mondo è la bottega situata nella casa di campagna di famiglia, l’unico luogo familiare in cui si sente sicuro di sé.
Un viaggio è sempre un viaggio, sia che tu decida di prendere il primo aereo e volare dell’altra parte del mondo o che tu salga in auto per allontanarti di pochi chilometri da casa… Perchè il viaggio non è altro che una questione di prospettiva.
Leòn, su obbligo di suo padre -un famoso psicologo- accoglie per un mese alcuni ospiti di suo padre che hanno bisogno di superare un dolore e ritrovarsi; oltre ad ospitare i pazienti, dovrà essere anche il loro maestro di disegno.
Leòn e Malena si conoscono per la prima volta alle lezioni di pittura del protagonista, il loro incontro non è dei migliori, entrambi sono stati feriti dalla vita, vorrebbero solo rintanarsi in un angolo sicuro.
Questo loro incontro comincia ad illuminare il presente, fatto di ombre argentee e albe ancora da immortalare.
Per scoprire cosa succederà tra Leòn e Malena non vi resta che leggere “Ombra D’Argento”.
«Ti sbagli, Malena. Il dolore ti scava dentro, a volte addirittura ti annienta, ma l'indifferenza ferisce, credimi allo stesso modo.»
Questo romanzo è un contemporary romance dove il dolore, l’amore, la malattia e la rinascita sono i protagonisti assoluti della storia.
La lettura è fluida e lineare, grazie anche all’utilizzo del doppio punto di vista, si scopre ogni dettaglio del passato dei protagonisti e di come quel passato condizioni ancora il loro presente.
«… Inizio a pensare che tu sia pericolosa, Malena Medea Cohen»
«Non hai idea di quanto io lo sia», sussurra al mio orecchio. Poi mi bacia una guancia. «Ma ti confesso un segreto, Leòn Fabian Rojas: anche tu lo sei».
Attraverso i dialoghi, si comprende a pieno il senso di smarrimento e di vuoto che prova Malena verso la perdita della sua scintilla per il mondo esterno, o di come la rabbia pervade Leòn quando si sente compatito per la malattia.
È questo il rumore dell’arte. Il suo grido silenzioso che squarcia le mie ombre. È questo che mi permette di accontentarmi di non vedere più il pigmento, la definizione, il particolare, ma soltanto dei fottutissimi contorni.
Benedetta Cipriano è un’autrice capace di utilizzare le parole per descrivere tutte le emozioni e sentimenti che provano i protagonisti, mi è sembrato di vivere ogni loro esperienza, anche quella più drammatica.
Ho amato leggere l’evoluzione del rapporto tra Malena e Leòn, ogni loro piccolo avanzamento è un nuovo gradino verso la rinascita, una nuova sfumatura del loro dipinto chiamato amore.
Lui non lo sa ma, se riuscissi a svuotarmi di questo dolore che mi riempie il petto, mi aggrapperei a lui …
Infine mi sono innamorata di Leòn per il suo animo da pittore, la sua vena poetica, e di come pur vivendo in un mondo di ombra ne percepisca ogni colore, si goda la vita e decida con qualche esitazione di aprirsi finalmente all’amore senza aver più paura di essere ferito.
Per tutti questi motivi assegno al romanzo “Ombra D’ArgentoCinque  Meravigliose Piume.
Alla Prossima Lettura Ana💙📚

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