Oggi partecipiamo al review party dedicato al primo volume della saga "Pestilenza I Cavalieri dell'Apocalisse", edito Hope Edizioni scritto da Laura Thalassa. Vediamo insieme cosa ne pensa la nostra L'Aura, buona lettura.
Titolo: Pestilenza
Serie: #01 I Cavalieri dell'Apocalisse
Autrice: Laura Thalassa
Casa Editrice: Hope Edizioni
Data di Pubblicazione: 08 Ottobre 2021
Genere: Urban Fantasy/ Paranormal Romance
Traduzione: Claudia Milani
Cover: Angelice
Prezzo Ebook: 4.99 €
Prezzo Cartaceo: 16.50 €
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TRAMA
Sono arrivati sulla Terra ‒ Pestilenza, Guerra, Carestia e Morte ‒ quattro Cavalieri in sella ai loro temibili destrieri, diretti ognuno verso un angolo del mondo. Quattro Cavalieri con il potere di distruggere l’umanità, giunti sin qui per sterminarci tutti.
Quando Pestilenza arriva nella cittadina di Whistler, in Canada, Sara Burns sa per certo che tutte le persone che lei conosce e ama sono destinate a morire, a meno che il Cavaliere dalle fattezze angeliche non venga fermato. Ed è proprio questo che Sara ha in mente di fare quando, con un colpo di fucile, lo disarciona dal suo cavallo.
Peccato che nessuno l’abbia avvisata che la bestia immonda non può morire.
Si ritrova quindi prigioniera di un Cavaliere immortale e molto, molto arrabbiato, il cui unico scopo è farla soffrire. Più il tempo passa, però, e più Sara è incerta sui sentimenti che il messaggero dell’Apocalisse nutre per lei e... viceversa.
Sara può ancora salvare il mondo, ma per farlo dovrà essere disposta a sacrificare il suo cuore.
Ciao a tutte, oggi vi parlo di un romanzo che catturerà la vostra attenzione sin dalle prime pagine. Se amate i fantasy riguardanti la fine del mondo dal punto di vista religioso - cattolico più precisamente -, il primo volume della serie I Cavalieri dell'Apocalisse "Pestilenza" scritto da Laura Thalassa edito Hope Edizioni, la storia di cui mi accingo a parlarvi, fa al caso vostro. Arrivarono con il temporale. Il cielo si gonfiò e grosse nubi scure presero a ribollire e ad accavallarsi.
Dio è stanco, la sua creazione migliore sta cadendo nel baratro, "l'uomo" ciò che tocca distrugge, il poco rispetto verso la natura, le continue guerre e il prevaricare della menzogna e della cattiveria dell'animo umano, portano il Creatore a scatenare la sua furia attraverso i Quattro cavalieri dell'Apocalisse.
Pestilenza è il primo cavaliere che con i suoi poteri, semina malattia e orrore su questo mondo. Dovunque lui passi, la gente si ammala e muore. Bello come il sole, con la sua armatura dorata e il suo arco, Pestilenza avanza inesorabilmente verso la fine dell'umanità.
Sara è un vigile del fuoco, coraggiosa e altruista, dopo aver cercato - invano - di uccidere il Cavaliere, viene catturata da quest'ultimo, il cui scopo è usarla come esempio per chiunque cerchi di intralciare il suo cammino.
Durante il viaggio verso le città da contaminare però, fra i due protagonisti accade qualcosa; Pestilenza, in maniera a lui sconosciuta, prova qualcosa verso l'umana che ha catturato, e Sara inspiegabilmente si sente attratta da lui, sa che non è normale ciò che prova e inizialmente ne è terrorizzata.
Non mi aspettavo di sentirmi...commossa dalla sua presenza. non con tutta la paura e l'odio che mi ribollono nello stomaco. la verità è che mi travolge, lui, il Primo Cavaliere dell'Apocalisse.
Fra varie vicissitudini e incidenti di percorso, i due ragazzi scopriranno che quel qualcosa che li unisce va oltre i propri ruoli, un qualcosa capace di rigirare la carte del destino di ambedue.
Parto col dire che ho letteralmente divorato questa storia; amo tutto ciò che riguarda l'Armageddon, ne sono attratta e terrorizzata allo stesso tempo. Essendo credente, vivo costantemente con il timore che da un momento all'altro avvenga qualcosa di catastrofico come citato nelle antiche scritture.
Pestilenza è deciso a radere al suolo l'intera umanità, niente e nessuno riesce a scalfire la sua dura corazza, va dritto al punto senza voltarsi mai indietro, ma l'incontro con la bella e forte "Umana", farà piombare il Cavaliere in uno stato di confusione.
Bellissimi gli attimi di passione fra i due, l'amore - sentimento sconosciuto a Pestilenza - riempie l'assenza di sentimenti umani del nostro protagonista, e inizialmente si sente smarrito, è troppo per lui. Troppo il tocco delle mani di Sara, troppo i baci a fior di labbra, troppo l'unione di due corpi incastrati perfettamente l'uno dentro l'altro, per non parlare del piacere estremo dell'atto sessuale.
Sara è presa da tutto quello che le sta accadendo, coinvolta emotivamente sente di trovarsi tra l'incudine e il martello e alla fine fa la sua scelta, che le costerà l'uomo della sua vita, o il rinnegare la propria natura, ma cosa sceglierà Sara sta a voi scoprirlo.
«Però ti sei impegnato parecchio per tenermi in vita.»
«È vero»conferma lui dopo un attimo.
«Ma ricominciare ogni volta a farti soffrire mi dà molta soddisfazione»
Le parole sono amare, tuttavia...
Non è il solito romanzo e la solita storia d'amore in cui la bella principessa salva e redime il cattivo ragazzo. Dovrete riuscire a leggere tra le righe...
L'amore è il vero protagonista che come al solito fa la differenza.
Dio è amore, pietà e seconde possibilità, dunque, se da una parte quest'ultimo dà ordine al Cavaliere di impartire una lezione durissima alla sua più grande creazione, dall'altra concede a Pestilenza il beneficio del dubbio mettendogli sulla sua strada Sara che rispecchia l'esempio di quello che c'è di più bello, vero e puro nell'animo umano.
Consiglio vivamente la lettura del romanzo, vi innamorerete come me del bel Cavaliere, ve lo posso garantire. Assegno dunque a Pestilenza e alla sua Umana, Cinque Piume e ringrazio come sempre la Hope Edizioni per la considerazione a noi sempre mostrata.
Alla Prossima, L'Aura 👩🤴🐎
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