Il primo volume della serie Il Monastero, ci ha lasciato con una Delilah in fuga e braccata; in questo secondo volume, "Il Profeta", la nostra giovane protagonista - insieme ad altre ancelle - una volta catturata viene portata nelle celle del monastero, dove verrà torturata, affamata e drogata.
Il Profeta riesce in qualche modo a farle il lavaggio del cervello e Delilah si convince che il posto in cui si trova è proprio quello dove lei deve stare.
Sa quanto tempo sono qui? Questo posto è senza tempo, non un tempo che posso contare.
Il motivo per il quale la ragazza si trova in quel terribile posto è svanito, Georgia non è più nei suoi pensieri e quindi si lascia andare al volere del tiranno. Ma Delilah non è sola e in suo soccorso arriverà qualcuno che l'aiuterà a rinnovare il ricordo di sua sorella tornando così in sé.
Adam, sempre più preso dal suo "agnellino", cerca in qualche modo di aiutare la ragazza cercando di escogitare un modo per fuggire.
Questo secondo volume si incentra maggiormente sul ruolo di Adam, sul suo passato e sui motivi che lo spingono ad odiare con tutto se stesso il padre; proprio grazie a queste ragioni, si riuscirà a capire qualcosa di più sul suo carattere entrando in empatia col personaggio.
L'attrazione fra i due ora è qualcosa di meraviglioso, Delilah sente il bisogno di Adam sempre di più e lui sovrastato dai sentimenti che prova per lei, ha paura che possa commettere qualche passo falso.
Lui sorride. Gesù santo e tutti gli angeli, sta sorridendo davvero, e io non riesco a credere a quanto abbia desiderato vederlo così.
Questo secondo capitolo è veramente avvincente, tutto ciò che verrete a scoprire leggendo la storia, collima perfettamente con il filo che segue l'autrice, la quale è bravissima a far coincidere i fatti rimanendo in tema senza imbrogliare i pensieri del lettore.
Non è stato semplice leggere i capitoli dark della storia: duri, crudeli... il Profeta fa bene il suo mestiere. Il suo ruolo è quello del tiranno, del dominatore lussurioso; lui vuole, lui ottiene. Fa male al cuore pensare che nel mondo esistano Sette che riescono a fuorviare la mente di quei poveri adepti che pendono dalle labbra di chi si professa il Messia.
"Il Profeta" a differenza del primo volume è più forte come scrittura, proprio per i temi trattati, ma devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa dell'evoluzione di Adam, che si trasforma da carnefice a salvatore e tutto questo in nome dell'amore.
Il suo tocco m'invia scintille di eccitazione per tutto il corpo e i fili che mi tengono insieme si tendono sempre di più.
In principio, la ricerca della verità sulla morte della sorella di Delilah, è l'unico lembo di speranza che tiene in vita la protagonista, ma in seguito, una volta che Adam ha scoperto le sue carte portando alla luce i sentimenti per lei, Delilah ha un motivo in più per combattere.
Personaggi odiosi e cattivi ruotano intorno alla storia, e tutti fondamentali per la buona riuscita della stessa; l'autrice è stata bravissima a creare situazioni particolari e forti, assegnando un ruolo ben preciso ad ognuno di loro. Insomma, Adam e Delilah non sarebbero quelli che sono senza i personaggi secondari che danno colore e senso a tutto.
Assegno al romanzo
Cinque Piume e ringrazio a nome del blog la
Hope Edizioni.
Alla Prossima L'Aura🖤🖤🖤
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