19 maggio 2021

Recensione: Melodia Per anime Spezzate di Sara Carli

Ciao a tutte, oggi Vale torna a raccontare il proprio pensiero in merito all'ultimo romanzo scritto da Sara Carli, "Melodie Per Anime Spezzate", edito da Brè Edizioni
Venite a scoprire cosa ne pensa la nostra blogger di questa sua ultima lettura.

Titolo: Melodie Per Anime Spezzate

Autrice: Sara Carli

Casa Editrice: Brè Edizioni

Data di Pubblicazione: 09 Giugno 2020

  Genere: Contemporary Romance

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TRAMA

Emozioni, palpiti e avventure di un gruppo di ragazzi che si incontrano in Accademia. Hanno un unico desiderio: realizzare il loro sogno e riuscire a emergere nel difficile mondo dello spettacolo. Caterina ha la lingua tagliente e ama attirare gli sguardi su di sé. Eve nasconde le proprie insicurezze dietro un sorriso e sogna di diventare un’attrice. Oscar vive da sempre nell’ombra del padre e cerca il suo riscatto. E infine loro due, Luca e Viola. Lei, intrappolata dalla paura di non essere abbastanza, sfiora la vita tra un passo di danza e l’altro. Lui, parlantina sciolta e testa tra le nuvole, trova nella musica l’unico modo per mettere ordine nel caos che ha dentro. Tra Roma, Milano e viaggi da sogno a New York e Las Vegas si snodano insicurezze e paure, mentre si instaurano legami tanto inaspettati quanto profondi, dando vita a un romanzo popolato da persone determinate e da personaggi disposti a tutto per sfondare. Storie d’amore che si intrecciano. Amicizie che si trasformano in risentimento. Fragilità e timidezze che devono essere sconfitte, dolorosi viaggi nel passato che devono essere affrontati. Tra coreografie, canzoni e musica, nascono amori veri, fioriscono sentimenti di rivincita e ostilità. Ma soprattutto vengono messe in evidenza le passioni e le debolezze dei ragazzi, sviscerate con toni lievi e delicati. Una narrazione in tre volumi che fa sognare, dove l’amore e i sogni si rincorrono come note su uno spartito.

Ciao a tutte, oggi voglio parlarvi dell’ultimo libro scritto da Sara CarliMelodie Per Anime Spezzate”.
Cinque ragazzi e ragazze, cinque storie diverse, cinque personalità ognuna differente dall’altra, cos’hanno in comune tra loro? La passione per l’arte, espressa in canto, danza e teatro. 
L’accademia delle arti drammatiche di Roma è il punto d’inizio dove Luca, Viola, Eve, Caterina e Oscar si incontreranno, ma soprattutto dove avranno l’opportunità di migliorare il proprio talento nella speranza di fare della propria passione un vero lavoro, sognando un contratto con famose compagnie o case discografiche.
Tra amori che nascono e altri che falliscono, tra invidie, gelosie e competitività, le giornate in Accademia, rappresentano per i ragazzi un duro banco di prova che darà loro l’opportunità di mettere in risalto le loro potenzialità, ma può rappresentare anche un’arma a doppio taglio, ovvero fornire quella consapevolezza che sfondare nel mondo dello spettacolo non è così semplice come potevano sperare.
Viola ballava tra le note e metteva da parte i pensieri che sapevano arrampicarsi lungo la gola, aggrapparsi alla pelle diafana e stringere con un impeto e forza quasi mortali.
Terminata l’Accademia, gli scenari si spostano tra l’America, Londra e Milano, dove i nostri protagonisti, armati di tanta innocenza e voglia di sfondare, affrontano differentemente il proprio successo: chi determinato e crede in sé stesso prosegue, chi invece ama piangersi addosso, alimentando un insuccesso predestinato.
Anche in quell'occasione si sentì la mela marcia della situazione, quella che si staccava con violenza dal ramo della giusto bussola morale.
Attraverso i cinque protagonisti, l’autrice ha voluto dare una sorta di campione rappresentativo di quelle che possono essere le varie personalità all’interno di un contesto come quello descritto.
Già dalle prime pagine, mi sembrava d’assistere ad una puntata di Amici, tant’è che mi sarei aspettata anche la comparsata di un personaggio simile a Maria De Filippi…
Ogni ragazzo ha le proprie peculiarità, un proprio passato che ha determinato e forgiato il carattere, e l’autrice è stata molto abile nel descrivere per ciascuno di essi, i dettagli di ogni aspetto comportamentale.
Si era sentita una pessima amica. Un corpo vuoto, dal quale l'anima pareva aver traslocato anni e anni prima, senza guardarsi indietro.
Il romanzo è narrato in terza persona e tale scelta stilistica è perfetta per poter reggere la fitta rete relazionale descritta.
Nessuna gli aveva mai detto una cosa simile, si era sempre ritirato prima, aveva sempre lasciato che quel sentimento potesse essere indirizzato a qualcuno che sapesse cosa farne, come gestirlo, cullarlo, farlo crescere. L'amore non era che un bambino dispettoso, spesso irriverente, prosciugava la energie.
A dire la verità, non sapevo cosa aspettarmi da questo romanzo, forse un po’ più di “Rosa”, di intrecci amorosi, invece la storia è proprio incentrata sulla difficoltà di ciascun protagonista nello sfondare nel mondo dello spettacolo.
Ho apprezzato lo stile di scrittura dell’autrice, decisamente, ricco, fluido e ben forbito, le devo proprio fare i miei complimenti!
L’unica nota negativa è stata la lunghezza del romanzo, a mio avviso troppo. Ho come avuto l’impressione, che grazie alle abili doti dialettiche dell’autrice, si sia “allungato troppo il brodo”, rendendo a volte pesante e prolissa la storia.
A parte questo punto, devo dire che Sara Carli ha fatto un buon lavoro e per tale ragione assegno 4 Piume a “Melodie Per Anime Spezzate”.
A Presto Vale 📔

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