Recensione: Dal Letame Nascono I Fiori di Vincenzo Galati

Ciao a tutte. Oggi L'Aura ci parla del romanzo di Vincenzo Galati "Dal Letame Nascono I Fiori" edito Oakmond Publishing. Vediamo insieme cosa ne pensa. 

Buona Lettura.

Titolo: Dal Letame Nascono I Fiori

Autore: Vincenzo Galati

Casa Editrice: Oakmond Publishing

Data di Pubblicazione: 19 Maggio 2021

  Genere: Narrativa umoristica

Pagine: 206

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TRAMA

Olga è vicina agli ottanta ed è appassionata di enigmistica, libri gialli, vecchi film e sigarette. Ha un grande talento per la soluzione dei misteri e una spiccata propensione a cacciarsi nei pasticci, ma ha anche una vocazione per coltivare la terra. In fondo, cosa c’è di più innocuo dell’amore per l’orticoltura e il giardinaggio?

Così Olga comincia a lavorare in un orto comune senza immaginare che fiori, pomodori, insalata, zucchine e cetrioli possano essere il prologo al suo prossimo caso. E quando rinviene il cadavere di un suo amico non si fa trovare impreparata iniziando subito la sua indagine personale che la farà infilare in un ginepraio ancora più folto del solito. Per venirne fuori dovrà ricorrere all’aiuto dei suoi strampalati amici, ignari dei rischi cui si espongono.

I loro metodi, per quanto poco ortodossi, risulteranno molto efficaci per risolvere un caso che rischia di far morire… dalle risate.

Ciao a tutte care lettrici, oggi voglio parlarvi di un romanzo che vi terrà compagnia regalandovi momenti di allegria e perché no, anche di "Suspence".

Mi riferisco all'opera scritta da Vincenzo Galati "Dal Letame Nascono I Fiori" edito da Okmond Publishing.

Olga Massone è la protagonista di questa storia, è affiancata dalla sua amica fidata Berta e dall'amicizia con l'ispettore di polizia Schiappacasse.

Il romanzo inizia con la rapina ai danni di un commerciante di diamanti,a seguire poi con l'omicidio di un brav'uomo.

Olga durante una delle sue passeggiate per le vie di Genova, un giorno conosce Antonio, chiamato da tutti Togno, il quale le propone di collaborare con lui e ad altri ragazzi, nella coltivazione di un orto che produrrà ogni tipo di verdure, che regaleranno poi ai genovesi più bisognosi.

All’inizio Olga non si era resa ben conto di quanto fosse grande quello spiazzo. Sapeva che misurava quasi tredici metri per trenta, ma programmare per circa quattrocento metri quadrati era una cosa completamente diversa dal lavorarli. Anche con sette persone, ci vollero tre giorni per zappare bene tutto il terreno...

Tutto sembra andare per il meglio finché un giorno Togno non si presenta all'orto. Trascorsi altri giorni Olga decide di cercarlo e va a casa dell'amico scoprendo... Cosa? Ora tocca a voi non lasciarvi sfuggire ciò che accade poi.

Ho letto questo romanzo con il sorriso fra le labbra per tutta la sua durata; leggere di come l'autore ha descritto i vicoli scoscesi di Genova è stato esilarante ed essendoci stata, avevo un quadro perfetto di tutto.

Berta, pensò. Non regge l’alcol per niente... Speriamo che non russi...

Entrò nel proprio letto. Sì, perché, in teoria, in casa dovrei esserci solo io e dovrei essere morta e i morti, fino a prova contraria, non dovrebbero russare.

Il personaggio di Olga è strepitoso, una donnetta non più di primo pelo che fa di tutto per scoprire ciò che è accaduto al suo amico, la rende l'eroina della storia.

I personaggi secondari sono essenziali per lo sviluppo del romanzo, ognuno ha il suo ruolo ben definito.

Non credo sia stato semplice scrivere questa storia, Galati ha saputo amalgamare bene gli ingredienti che la rendono originale, interessante e divertente.

Sarebbe veramente fantastico girare per la propria città e ogni tanto, per le viuzze, trovarsi davanti un bel giardino fiorito e curato, o un orto con tutti gli ortaggi della stagione; arricchirebbe molto il posto in cui ognuno di noi vive e poi, farebbe bene all'anima e all'umore.

Assegno a "Dal Letame Nascono I Fiori" Cinque Meritatissime Piume e ringrazio a nome mio e del blog la Casa Editrice e l'autore per la copia del romanzo.

A Presto L'Aura 🥒👵🍄