Durante il FRI di Milano la carissima Laura Nottari nella seconda pagina del suo romanzo "Joel & Sue" edito Words Edizioni, mi ha scritto testuali parole:" Spero che Joel non ti faccia perdere il sonno!".
Carissima Laura purtroppo la tua premura è stata vana. Joel non mi ha tolto soltanto il sonno, ma si è portato via la mia completa sanità mentale, ogni briciolo di buon senso, la razionalità e il mio amor proprio, ora ridotto a zero. Hai creato un mostro! Ecco, l'ho detto, io con qualcuno mi devo pur sfogare, e chi meglio della mamma del "BUCO NERO UMANO?"
Detto ciò cercherò in poche righe di riassumere questa storia meglio che posso, perché credetemi, questo romanzo è un qualcosa che ti entra dentro con una forza dirompente lasciandoti beato e piacevolmente appagato.
Mary Sue è una pasticcera che lavora in una piccola e graziosa pasticceria di New York, ha due simpaticissimi gattoni Rocco e Dera ai quali ha dato i nomi di due porno attori , vive in un bell'appartamentino arredato da lei e ha una pazza amica del cuore - Linda -, pazza almeno quanto lei...
Una sera Sue e Linda vanno a una festa e conoscono due ragazzi; Sue adocchia Jason, bello, biondo, occhi azzurri e due spalle grandi come un armadio... praticamente perfetto per lei, già lo vede come il padre dei suoi figli. Joel è tutto l'opposto di Jason, moro, occhi verdi e di corporatura media, ma ciò che lo rende meno interessante agli occhi di Sue è la sua antipatia.
Joel è la copia contraria dell'empatia, è scorbutico, antipatico e scostante.
A causa di un malinteso Joel e Sue cominciano a chattare insieme; lui sa chi c'è dietro le mail, ma Sue è ignara che dall'altra parte della rete ci sia il despota che ha conosciuto giorni prima.
«Posso farti la prima domanda da amica?»
«Puoi.»
«Com’è che sei così?» Manda giù il boccone, corruccia la fronte.
«Così come?»
«Detestabile. Caustico. Negativo. Freddo. Supposta umana.»
Svelato l'arcano fra i due ragazzi, nonostante l'antipatia reciproca e l'odio sfrenato di Sue nei confronti di Joel, danno vita a una strana amicizia, si sopportano a malapena; lui è perfetto in ogni sua forma, talmente perfetto da stomacare Sue, un dentista impettito, ben vestito, inamidato e con un vocabolario da dieci e lode, il tutto contornato dalla sua fobia per l'igiene. Sue è l'antipodo di Joel, ed è proprio questa sua differenza che attira il nostro bel dentista.
... Su una camicia grigio scuro senza l’ombra di una piega. È l’anti-divertimento incarnato in un uomo. La nemesi della gioia.
Non potete neanche immaginare cosa accadrà fra i due protagonisti; frecciatine continue, frasi ironiche atte a infastidire chi le riceve e tutto in maniera molto molto divertenete e spassosa.
Sue è la simpatia e l'autoironia fatta persona, è gradevole, frizzante e piena di vita. Mai e poi mai si sarai aspettata l'incubo "Naziel" nella sua vita, Joel è tutto quello che non vuole, ma per forza di cose si sente irrimediabilmente attratta da lui, un'attrazione che neanche lei sa spiegare.
«Lui? Lui com’è?»
«Coerente: è un testa di cazzo anche quando ti bacia» rido un po’.
«Prepotente, irruento al limite del dolore.
La Nottari ha creato un capolavoro di ironia, simpatia e buoni sentimenti. "Joel & Sue" è un inno all'amore, alla sopportazione, pazienza e perseveranza.
Joel non vuole cambiare Sue, lui vuole la sua rinascita, tirarle fuori la vera identità, la parte più bella, quella parte che affiora solo in sua compagnia.
Sue è una ragazza all'apparenza forte e sicura di se, ma solo Joel è in grado di vedere oltre la sua corazza di donna moderna; è profondamente insicura e dipendente dagli altri. Inizialmente questa sua peculiarità non si nota.
«Ora andate pure a innaffiarvi di sudore altrui in mezzo alla pista, o ad attaccarvi herpes labiali su un divanetto. Bye bye!»
«Io non ho nessun herpes, razza di stronzo!» Finisco il Daiquiri e sbatto il bicchiere sul bancone. «Capito?»
Leggeremo di una ragazza apparentemente appagata, ma dalla comparsa di Joel, piano piano capiremo di più su questa dolce ragazza.
Il rapporto con la sua amica Linda è bellissimo ma corroborante, Sue non cresce, non migliora e rimane in stallo assieme a lei.
Anche Joel ha molto da raccontare, è un uomo che si è fatto da solo, e ha cresciuto sua sorella, dopo la morte dei loro genitori, come meglio ha potuto e questo suo continuo lottare lo ha forgiato e indurito rendendolo l'uomo che è oggi.
Joel vuol migliorare Sue ma sarà lei a far rinascere questo ragazzo all'apparenza di pietra e cinico.
Ho amato questa storia, ho adorato OGNI SINGOLA PAROLA, 709 pagine di divertimento, spasso e risa, ma anche di riflessione e. . . PASSIONE.
Non potete nemmeno immaginare quanto sia passionale Joel... Sto sospirando? Sospiro? NOOOOO... ahahahhahaha.
Quando la passione finalmente esplode fra i due ragazzi sarà meraviglioso e coinvolgente al massimo.
Ho atteso il primo bacio come un autobus alla sua fermata, mi sentivo come un bambino che attende al bancone del bar di agguantare con le proprie paffute manine il suo gelato preferito.
I protagonisti sono studiati in maniera perfetta, la loro crescita individuale è lenta, va di pari passo con la storia che la Nottari ci vuole raccontare; ho trovato la lettura molto piacevole e rilasssante, dalla prima all'ultima pagina non si ha il tempo di una pausa, il romanzo è talmente interessante e scorrevole che non ci si accorge del tempo che passa.
Le storie di vita che si portano dietro Sue e Joel potrebbero essere confrontate con le vite di ognuno di noi, anche se a volte ho trovato alcuni passaggi un pò surreali, ma niente di che, anzi, hanno reso la storia ancora più coinvolgente.
Oh. Chissà come ce l’ha… No. Assolutamente no. Non devo pensare al suo matterello. Devo convincermi che lui non abbia il matterello, e che, se anche ce l’avesse e fosse da applausi, a me farebbe schifo. Inoltre, sono sicura che in un ipotetico amplesso tra di noi – scenario fantascientifico – Joel mi snerverebbe, spiegandomi passo passo il metodo per una corretta e godibile penetrazione.
La cosa sorprendente e che mi inorgoglisce, è che ho sentito parlare del romanzo proprio dalla bocca della sua creatrice e già da quel preciso momento il mio amore per questa storia bellissima è stato fulmineo.
Dopo queste mie riflessioni mi sento di affermare che "Joel & Sue" faccia parte dei romanzi rosa migliori che ho letto fino ad ora, ha tutte le componenti al posto giusto: scrittura, fluidità, dialoghi frizzanti e divertenti, una trama stabile, personaggi di spessore e carattere, e descrizioni ad hoc.
Quindi assegno a "Joel & Sue" Cinque Meravigliose Piume.
Ringrazio la Words Edizioni per la copia cartacea a me donata al FRI di Milano e per la lettura in anteprima.
Alla Prossima, L'Aura
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