07 giugno 2021

Recensione: Il Solo Posto Al Mondo di Giacomo Assennato

Oggi Angel ci parla dell'ultimo capolavoro di Giacomo Assennato, che torna raccontando una storia che ha dell'immenso.
Con il nuovo romanzo "Il Solo Posto Al Mondo", l'autore regala emozioni e batticuore intensi, veri!

Titolo: Il Solo Posto Al Mondo

Autore: Giacomo Assennato

Casa Editrice: Milena Rainbow Edizioni

Data di Pubblicazione: 21 Marzo 2021

  Genere: Modern Gay

Formato: Ebook- Cartaceo

Disponibile: Kindle Unlimited

Link Amazon:https://amzn.to/2T3PCMT

TRAMA

Gabriele è uno studente universitario all'ultimo anno del corso di Laurea; la sua carriera procede brillantemente, al contrario della sua vita privata. Da tempo ha scelto di essere invisibile, di chiudersi al mondo dopo un'adolescenza segnata dal confronto con i compagni di scuola, toccato dalla loro insensibilità.

Cristian, anche lui studente, frequenta un'altra Facoltà, ha abitudini diverse e solo un incontro del tutto imprevisto avvicinerà i due ragazzi. Sarà grazie alla delicata intraprendenza di Cristian che Gabriele riuscirà a sciogliere il nodo che gli impedisce di essere pienamente se stesso, allontanerà la malinconia di fondo con cui ha convissuto e sarà libero di abbracciare una grande storia d'amore.

Il loro sarà un rapporto scintillante, divertente ed intenso.

Ma la vita, si sa, è fatta di incontri, sogni, sbagli, e non tutto andrà come si aspettavano.

Eccomi di nuovo qui a parlarvi dell'ultima opera di Giacomo Assennato "Il Solo Posto Al Mondo". Avete imparato a conoscermi e sapete quanto profondamente ami questo autore.
Giacomo non scrive storie, lui racconta di anime, e la mia di anima, vola tra le pagine rapita, ogni santissima volta.
Gabriele è un ragazzo timido, introverso, studia ed è bravissimo, frequenta l'ultimo anno di università. Vive con la mamma e il fratellino, non ha amicizie, o comitive con le quali uscire, è invisibile al resto del mondo. Un giorno resta alla mensa dell'università, e mentre pranza da solo ad un tavolo, arriva Cristian che come un fiume in piena, scosta la sedia, fa cadere tutto ciò che ha tra le mani, e chiede il permesso di fargli compagnia. Cosi i due ragazzi si conoscono e iniziano a frequentarsi. 
Anche Cristian frequenta l'università ma un altro ramo. Gabriele conosce l'amore, quello vero con Cristian. Vanno a vivere insieme, trovano lavoro per mantenersi gli studi, e avvolti nella loro bolla d'amore, vivono una delle storie più belle in assoluto che mi sono ritrovata a leggere.
«Qui,» disse, portandosela sul cuore, «È qui la tua casa.»
«Il solo posto al mondo in cui voglio abitare.»
Lo scorrere delle pagine è una continua emozione, fino al giorno in cui Cristian viene chiamato a fare il militare. Drastica sarà la lontananza, loro che facevano tutto insieme, si ritrovano lontani e persi l'uno senza l'altro. 
Il tempo e il destino non aiuterà questi due ragazzi, tutto cambierà, verranno messi a dura prova dalla vita, e alcune conseguenze ricadranno sulla loro storia.
«Che facciamo adesso, Cri'?» 
«Dimmelo tu. Possiamo non vederci più, posso diventare per tutti un vecchio amico che hai rincontrato, oppure…» «Oppure!» lo interruppe Gabriele. 
«Voglio l'"oppure"! Non so come, non so se ti starà bene e neanche se ne sarò capace…» 
Come tutte le storie di Giacomo, anche questa ha dell'immenso. Ciò che l'autore racconta è poesia, in perfetto stile Assennato. L'amore e la passione si avvertono sotto pelle e arrivano dritte in fondo all'anima. I momenti tra Gabriele e Cristian sono meravigliosi, fanno sognare e battere forte il cuore. I dialoghi sono sempre la cosa che amo di più: perfetti, poetici, intensi, profondi e significativi. I momenti d'amore sono descritti in maniera sublime, puri e perfetti. Ho amato Cristian da subito, dalla prima volta che appare nel romanzo, un po' goffo e sbadato, ma che con lo splendere della sua luce, inizia ad illuminare anche Gabriele, rimasto sempre all'oscuro e in disparte.
«Allora te lo spiego. Quando ho visto la folla che c'era in mensa ho pensato di andarmene. Te l'ho detto, con un panino sono a posto. Poi c'eri tu in fondo alla sala, Gabriele, ed eri una calamita.»
«Io? Ma se avrei fatto di tutto per essere trasparente!»
«Non lo eri, credimi. Non lo sei neanche adesso. Tu non te ne accorgi, ma brilli.»
Cristian mi ha letteralmente travolto, ha fatto innamorare Gabriele mentre anch'io mi innamoravo di lui. La crescita che ha avuto Gabriele durante la lettura è sorprendente, da ragazzino timido diventa un uomo maturo che riesce a splendere anch'esso di luce propria, uomo speciale davvero. A metà libro ho sentito un tonfo al cuore, non mi aspettavo l'evolversi della storia in una piega diversa, l'autore con maestria ha approfondito diversi contenuti, facendo tremare il lettore, ma ne vale la pena proseguendo con la lettura.
Il romanzo è raccontato in terza persona, perfetto per avere una veduta a 360 gradi di tutta la storia che avanza negli anni spiegando l'evoluzione delle vite dei protagonisti. Perfetti i personaggi secondari che arricchiscono il romanzo.
Assegno 5 Piume con immenso piacere a "Il Solo Posto Al Mondo", ringrazio a nome di tutto il blog Giacomo per la copia del romanzo, onorata di averlo letto in anteprima.
«Dieci verticale: quello che provi per me,» disse. Gabriele si riscosse, tanto che il giornaletto saltò per aria. Gli brillarono gli occhi e poi rispose. «Non ci sta. Ci sono solo sette caselle e ce ne vorrebbero un milione almeno, per scrivercelo.»
A Presto Angel 💙💋

2 commenti:

  1. Sono una persona troppo educata, o per lo meno consapevole del posto in cui scrivo, per non incominciare con l'intercalare tipico di Cristian. Ma ci starebbe e basterebbe quello per dire quanto questa recensione mi abbia colpito, per l'analisi, per le belle parole, per le sensazioni recepite in pieno e, non ultimo, per l'affetto, grande, che sento per me. Grazie di vero cuore!

    RispondiElimina
  2. Ribadisco il concetto e in più ci aggiungo la gratitudine per avere riproposto la recensione in occasione dell'uscita con la Milena Rainbow. Grazie di cuore.

    RispondiElimina