Allora venite a scoprire cosa ne pensa Vale del libro di Rossana Lozzio, "Volevo essere Csaba".
Titolo: Volevo Essere Csaba
Autrice: Rossana Lozzio
Serie: Autoconclusivo
Casa Editrice: Little Black Dress
Data di Pubblicazione: 01 Aprile 2020
Genere: Contemporary Romance
Link Amazon:https://amzn.to/2KsOSJI
TRAMA
Eleonora è una giovane di venticinque anni, vergine per scelta e diversa dalla maggior parte delle sue coetanee: se da un lato ne è fiera, dall'altro si sente un brutto anatroccolo e vorrebbe tanto trasformarsi in cigno, ma non in un cigno qualunque bensì nel suo mito per eccellenza: Csaba dalla Zorza. Eleonora fa la commessa ed è innamorata di Mattia, affascinante proprietario di Charming, la catena di negozi di abbigliamento dove lavora anche Eleonora, però lui non sembra accorgersi di lei. Così Eleonora decide di frequentare un corso di Bon Ton e incontra Raffaele, che sembra prenderla fin da subito in antipatia. È grazie all'incontro con Milo, il fratello più giovane di Raffaele, che le cose cominciano a cambiare... grazie ai suoi consigli il brutto anatroccolo si trasformerà in cigno?
Autrice: Rossana Lozzio
Serie: Autoconclusivo
Casa Editrice: Little Black Dress
Data di Pubblicazione: 01 Aprile 2020
Genere: Contemporary Romance
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TRAMA
Eleonora è una giovane di venticinque anni, vergine per scelta e diversa dalla maggior parte delle sue coetanee: se da un lato ne è fiera, dall'altro si sente un brutto anatroccolo e vorrebbe tanto trasformarsi in cigno, ma non in un cigno qualunque bensì nel suo mito per eccellenza: Csaba dalla Zorza. Eleonora fa la commessa ed è innamorata di Mattia, affascinante proprietario di Charming, la catena di negozi di abbigliamento dove lavora anche Eleonora, però lui non sembra accorgersi di lei. Così Eleonora decide di frequentare un corso di Bon Ton e incontra Raffaele, che sembra prenderla fin da subito in antipatia. È grazie all'incontro con Milo, il fratello più giovane di Raffaele, che le cose cominciano a cambiare... grazie ai suoi consigli il brutto anatroccolo si trasformerà in cigno?
Ciao a tutte, oggi vi parlo di un libro che mi ha fatto sorridere già a partire dal suo titolo “Volevo essere Csaba”; ovviamente il rimando a Csaba della Zorza è diretto, soprattutto perchè in questo periodo di quarantena uno dei miei programmi preferiti è Cortesia per gli ospiti, dove la suddetta Csaba è una delle protagoniste del programma, per cui sono stata curiosissima da subito di conoscere questa storia.
Eleonora è una venticinquenne atipica, amante del bon ton ma soprattutto dello stile e dell’eleganza della sua beniamina Csaba, di cui cerca di emularla in tutto e per tutto, purtroppo con scarsi risultati - almeno questo è quello che lei crede -.
❝ Csaba è il punto di riferimento che non ho mai avuto o per meglio dire, che la vita ha preferito sottrarmi e se mai un giorno, anche se non ne sono convinta, dovessi sentirmi arguta, elegante, intelligente, capate quanto lei nel rapportarmi a chiunque mi giri intorno, sarò la donna più felice sulla faccia della terra❞
L’autostima di Eleonora non è delle migliori, anzi credo che il suo sport più amato sia quello di autoaffliggersi e autocommiserarsi in un’insicurezza che la porta anche a non socializzare con i suoi coetanei; questa bassa stima di sé, la porta a ritenersi un brutto anatroccolo sia dentro che fuori, preferisce restare chiusa in casa a leggere i libri del suo mito, lavorare a testa bassa, frequentare un corso di buone maniere ma soprattutto sognare in segreto il suo grande amore che altro non è che Mattia - il titolare della catena di negozi per la quale lei lavora -.
❝ Quando mi ha baciata, quando mi ha toccata, ho sentito vibrare ognuna delle mie cellule corporali ma altrettanto chiaramente, mi sono accorta che non erano in connessione con alcuna delle pulsazioni del cuore❞
La svolta avverrà quando il suo più odiato professore del corso di buone maniere - Raffaele - rimarrà coinvolto in un grave incidente, venendo in seguito sostituito dal bellissimo e carismatico Mattia.
Eleonora non fa i conti con sua madre medico, che la invita più o meno velatamente a far compagnia al suo povero professore mal ridotto in ospedale, in quanto essendo un suo paziente si è accorta di quando Raffaele sia solo e che oltre alle cure mediche necessità anche di un supporto da parte di qualcuno che conosce.
Grazie alla degenza di Raffaele, Eleonora ha avuto modo di conoscere Milo - fratello gay del suo professore - e tra i due si innesca un rapporto di complicità e fratellanza, che porterà Eleonora ad avere una migliore stima di se stessa, dando un calcio al brutto anatroccolo che è dentro di lei, per fare uscire quel meraviglioso fiore fino ad ora sopito.
❝ I miti sono fatti per stimolare, per migliorare, per essere emulati... i miti sono tali perchè miti devono rimanere ❞
Per merito di Milo, Eleonora oltre ad acquisire una maggiore fiducia nelle sue capacità, migliora anche il suo look estetico andando a suscitare l’interesse sia di Mattia che di Raffaele.
Il grande amore di Eleonora rispecchierà le sue aspettative, oppure saranno disattese in quanto era più innamorata dell’idea di amare Mattia, rispetto quello che il suo capo ha dimostrato d’essere?
L’odio e antipatia nei confronti di Raffaele verranno confermati anche dopo averlo conosciuto più approfonditamente oppure riuscirà Eleonora ad andare oltre alla mera prima impressione che aveva avuto di lui?
Devo dire che alla luce di quello che è lo scheletro della trama del romanzo, ho apprezzato molto il triangolo tra Eleonora, Mattia e Raffaele, molto meno l’insicurezza della protagonista che è stata ridondante per tutta la durata della storia, a mio avviso troppo petulante e pesante, andando a distogliere l’attenzione dai legami tra i vari protagonisti.
La storia è narrata unicamente dal punto di vista femminile, in questo caso mi è mancato conoscere i retroscena maschili in quanto ritengo che avrebbero potuto dare un valore aggiunto, mentre in questo modo il fulcro è incentrato unicamente nell’autocommiserazione di Eleonora, nel non sentirsi mai adeguata e alla ricerca della perfezione credendo di trovarla unicamente nell’emulare il suo mito Csaba.
Lo stile di scrittura dell’autrice è a tratti scorrevole e piacevole, in altri invece ho riscontrato delle frasi esageratamente lunghe, con voli pindarici della protagonista che ha reso la lettura a volte un po’ pesante, perchè purtroppo perdevo il filo del discorso senza capire il significato della frase in sé.
Assegno 4 Piume a questo romanzo, perchè nonostante l’inizio sia stato particolarmente lento, poi andando avanti con la lettura grazie alla presenza di intrighi e intrecci sono riusciti a coinvolgermi piacevolmente.
A Presto
Vale
Grazie di vero cuore
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