11 maggio 2020

Mi Chiamo Pietro di Giacomo Assennato

Oggi Angel, con immenso onore, ci parla del racconto: "Mi Chiamo Pietro", dedicato al libro, "Dimmi Chi Sei", della splendida penna di Giacomo Assennato, che regala una finestra sulle vite di due speciali protagonisti. L'autore torna a far battere i cuori di chi, come me,  ha amato questa grande storia d'amore, dedicando al lettore piccoli momenti di vita di Pietro ed Antonio, raccontati stavolta, dal punto di vista di Pietro.


Titolo: Mi Chiamo Pietro
Autore: Giacomo Assennato
Serie: Racconto di “Dimmi Chi Sei”
Casa Editrice: Self Publishing
Data di Pubblicazione: 11 Maggio 2020
Genere: Contemporary Romance M&M

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TRAMA
Antonio e Pietro. Pietro e Antonio. Una storia d’amore lunga una vita intera, già raccontata in "Dimmi chi sei". Questa novella è il punto di vista di Pietro, il suo realizzare che qualcosa non va, lo sgomento nel capire che quella vita che hanno sempre percorso insieme proverà a dividerli, suo malgrado, nell’ombra di un nemico invisibile. È l'inizio di un nuovo scoglio lungo il cammino dei due uomini, una svolta dolorosa che sconvolgerà la loro vita, ma non inciderà sulla loro unione.
Questa, della quale ho l'onore di parlarvi oggi, è una sorpresa una di quelle belle, una di quelle inaspettate, che riempiono il cuore di gioia. Ringrazio immensamente l'autore, Giacomo Assennato, per avermi permesso la lettura in anteprima di questo meraviglioso racconto dedicato a Pietro ed Antonio, grazie a nome di tutto il blog. Se avete letto Dimmi Chi Sei, leggendo solo il titolo di questa novella dovreste avere avuto la pelle d'oca, per me è stato così, la cover poi è bellissima. Antonio e Pietro mi hanno dato così tanto che, quando ho recensito la loro storia, ho confessato che al romanzo ho lasciato una parte del mio cuore, e che con grande onore, l'avrei lasciata tra le pagine di questa grande storia d'amore. Antonio dal suo punto di vista in Dimmi Chi Sei, ci racconta della vita di due uomini, del loro grandissimo amore, della loro gioventù, delle dure prove alle quali sono stati sottoposti, e di quella malattia, l' Alzheimer, che arriva e ruba loro, momenti importanti di vita. Oggi con Mi chiamo Pietro, l'autore ci dona una piccola finestra, dal punto di vista di Pietro, su questo amore puro, vero, immenso! Pietro ha sessantadue anni è felice, vive e ama il suo compagno Antonio, ma la mente gli fa brutti scherzi. Si annebbiano i ricordi e si confondono i pensieri.
Ma deve andare a fondo, deve capire; il loro è un amore sincero, sono sempre stati loro due, l'uno la certezza dell'altro, nel bene o nel male, comunque insieme.
«Lo sai cosa sei per me, no? In tutti questi anni non ho vissuto che di te, sei stato l'aria, il cibo, la mia acqua; è per questo che il respiro non mi è mancato mai, non ho sentito né fame né sete, perché non avevo bisogno di nulla avendo te. Sei l'unica cosa al mondo che mi importi, e se ti svanisce il lago, se al nostro anniversario arriverai a casa senza uno straccio di regalo perché ti è sfuggito, va bene. Capito? Va bene. Io ti voglio in tutti i modi.»
La conclusione non è difficile, ciò alla quale sta per imbattersi, piano piano arriva e si fa largo nella sua testa, Pietro sta male per questo. Sapere di recare dolore ad Antonio lo turba tantissimo.
«Dove vuoi che vada?»«Dove vado io.»«Certo.» «Qualunque cosa succeda.» 
In tutte le mie recensioni ho sottolineato la grandezza di questa penna. Confermo il mio pensiero che porta a dire all'autore d'essere un poeta dal talento incredibile. Quando leggo i libri di Giacomo mi perdo, mi annullo da tutto ciò che mi circonda e mi aggrappo alle sue storie con tutta l'anima, trasportata e travolta dagli eventi raccontati, e dai dialoghi immensi e perfetti. Dialoghi profondi, parole giuste al momento giusto, sempre. Mi ritrovo a sottolineare le righe che più mi fanno battere il cuore e vi giuro che ogni volta sono tantissime.
«Smetti di guardarmi, che sono brutto appena sveglio!»«Oh, poveretto, hai paura che ti consumi?» Stringe ancora di più il cuscino e scalcia, alla cieca, per mandarmi via.«Cosa vuoi consumare? Guarda pure, ormai non c'è rimasto più niente di mio. Sono anni che ti porto dentro e fin dal primo momento ti ho lasciato invadere tutto il posto che c'è.» 
In queste 60 pagine c'è racchiuso così tanto, che una volta girata l'ultima pagina vi sfido a governare le lacrime. Le emozioni e il batticuore sono inevitabili, se avete amato questi due protagonisti, regalatevi questo punto di vista di Pietro che completa e rende perfetto tutto! Grazie Giacomo per aver dato voce a quest'uomo straordinario, è stato davvero emozionante, meritava il suo posto importante, ed è stato bellissimo poterli rivivere. Assegno 5 Piume  a questo meraviglioso racconto.
A Presto Angel 💙💋

1 commento:

  1. Io ne esco travolto! Questa non è una recensione è una dimostrazione di affetto, di stima e di tanto altro di cui non so trovare la definizione. Commosso e imbarazzato (e non scherzo). Grazie davvero! Di cuore.

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