Quando è stato annunciato il nuovo libro di Anna Premoli, sono stata non solo entusiasta, ma anche elettrizzata di leggere questo nuovo romanzo.
Partiamo dall'inizio: “Un Amore Sulla Neve” è un libro composto da due novelle che hanno entrambe come protagoniste le avventure di tre amiche Chiara, Silva e Sveva.
La prima novella ha come sfondo le fantomatiche vacanze natalizie, mentre la seconda racconta le avventure tragicomiche delle tre amiche durante le vacanze estive in Croazia.
In questa recensione vi parlo solo della prima novella, che è anche quella che mi ha più divertita.
«Se lo ricordano, se lo ricordano che esisti…», ride Sveva. «Temo anch’io. L’impressione è che, sistemata una figlia, non vogliano perdere tempo per fare altrettanto con l’altra. Ma godersi un po’ questo grande successo sociale e smetterla di rompermi le scatole? Voglio dire, una su due mi sembra un risultato di tutto rispetto…».
Chiara, una giovane donna di quasi 30 anni con uno spirito guida cinico e sarcastico, deve sopportare l’ennesima cena allargata con la sua esasperante famiglia composta da una mamma ficcanaso, due neosposi che tubano come piccioni, la sorella Elisa e suo marito Riccardo, la suocera di sua sorella che, non solo è antipatica ma è anche campionessa mondiale di frecciatine rivolte alla famiglia; infine la nonna di Chiara, una donna che potrebbe truffare Wanna Marchi solo con la sua parlantina.
Per Chiara queste cene sono terribili perché é sempre presente il cognato di sua sorella, Giulio Mantovani, un uomo bellissimo, single e soprattutto, da quando si sono incontrati al matrimonio dei rispettivi fratelli, è diventato per la mamma di Chiara il candidato ideale come futuro marito per la nostra sarcastica protagonista e quindi la madre non perde occasione per farli avvicinare; mentre, la signora Mantovani, Mamma di Giulio, fa in modo di separarli con frecciatine e battute sempre più cattive.
La signora Mantovani è con elevata probabilità la suocera peggiore che possa capitare a una donna: è saccente, con la puzza sotto il naso nonché ipercritica. Combinazione peggiore è davvero rara. È convinta che i suoi figli siano delle divinità che non dovrebbero mai mischiarsi con delle mortali. Specialmente Giulio, il suo primogenito e “grande amore di mamma”.
Quindi, per la nostra Chiara questa cena avrà come risultato un enorme mal di testa a causa delle continue manovre di entrambe le consuocere; inoltre, non si prospetta che i due neosposi lancino una bomba atomica: la decisone di passare le vacanze da soli a sciare sulle Dolomiti.
Da quelle notizie sembra che entrambe le consuocere stiano iperventilando; come osano i propri figli non festeggiare le vacanze insieme alle loro famiglie, togliendo ad entrambe le consuocere il piacere di lottare per ospitare gli sposini al pranzo di Natale, lasciando la parte perdente solo un'amara sconfitta!
La nonna di Chiara, complice la sua parlantina, offre alle famiglie la soluzione a tutto, quella di recarsi - tranne lei perché ha dei problemi al cuore e non può andare in montagna - a festeggiare questo fantastico Natale in montagna.
Quando arriviamo a Corvara, qualche ora dopo, la meravigliosa casa scelta dai Mantovani per le vacanze pare già un campo di battaglia. Nel senso che è in pieno atto la guerra tra mia madre e la suocera di Elisa, per quello che è evidentemente il vero scettro di potere: il predominio della cucina.
Ed ecco che inizia l’ennesimo girone dell’inferno per Chiara, che non solo dovrà festeggiare il Natale con tutta la famiglia allargata, ma sarà costretta a sciare sulla Sellaronda (una pista delle Dolomiti) per dare conforto a sua sorella Elisa.
Per scoprire cosa accadrà a Chiara durante il Natale e nei giorni successivi, non vi resta che leggere il romanzo!
«Se fate sesso vi conviene farlo a bassa voce», ride Sveva. Alzo gli occhi al cielo. «Ma che sesso e sesso! Sarà un Natale noioso e pieno di tensioni familiari»
“Un Amore Sulla Neve” è la classica commedia romantica natalizia ambientata a Milano e sulle montagne innevate, con protagonisti che ti fanno innamorare, divertire e anche immedesimare soprattutto nel personaggio di Chiara.
Ho amato lo stile di Anna Premoli, con i suoi dialoghi divertenti, arguti, e soprattutto per quanto riguarda Chiara, sempre pieni di sarcasmo e cinici al punto giusto.
Inoltre, ho amato come l’autrice ha descritto e caratterizzato tutti i personaggi secondari, divertenti, caotici, forti e soprattutto pieni di inventiva, in special modo nel momento in cui si ritrovano davanti a disastri impossibili da risolvere…
«Sei una donna interessante, questo lo devo ammettere». «Il che equivale a dire che sono una pazza completa». «Non attribuire alle mie parole significati che non hanno, Chiara. Accetta un complimento, quando ne senti uno»
L’unico aspetto negativo che si riscontra, soprattutto nella prima novella, sembra che alla storia manchi una parte, come se fosse stata troncata; avrei gradito qualche capitolo in più soprattutto nella parte centrale della novella, avrei voluto leggere altre frecciatine tra le due consuocere e le loro lotte per il menù della cena, e soprattutto qualche altra scena di Chiara e Giulio i quali mi hanno fatto battere il cuore e sbellicare dalle risate.
«Sono impressionato», ammette. «In genere le persone battono sempre in ritirata di fronte a un’esperienza difficile». «Oh, ma io sono mezza matta». Nel caso avesse ancora qualche dubbio. «Ma una matta simpatica».
Infine, consiglio “Un Amore Sulla Neve” a tutti i lettor* che vogliono leggere una storia romantica natalizia con due personaggi che non fanno parte del classico cliché, e soprattutto se anche voi vivete le feste natalizie con la paura di non sapere se riuscire a digerire il cenone della mamma o il pranzo di natale della suocera.
Per tutti questi motivi assegno a “Un Amore Sulla Neve” 4 ½ Piume.
Ringrazio il blog Tre Gatte, la casa editrice Newton Compton Editori e Anna Premoli, per aver ricevuto il romanzo in anteprima. Alla Prossima Lettura Ana💙📚
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