Oggi vi parlo di un romanzo che mi ha totalmente spiazzata; incuriosita dalla trama ho intrapreso questa lettura che già dalla prefazione dell’autrice mi ha lasciata basita…
Viola è una donna di appena trent’anni, con un background familiare alle spalle disastroso, una madre che non l’ha mai accettata e proprio a causa di ciò, ha instillato nella protagonista un senso di inadeguatezza e insicurezza.
Aveva bisogno di un po' di stupida ironia per alleggerire i continui momenti di voragine interiore
A convalidare questi stati emotivi, Viola vive continue relazioni fallimentari, accompagnandosi a uomini che non fanno altro che sfruttarla sia economicamente che spiritualmente, andandole a creare delle voragini che con il corso del tempo diventeranno incolmabili.
In seguito all’ennesima delusione d'amore, Viola si trova nuovamente in uno stato di avvilimento autodistruttivo, unito anche al fatto che per condiscendere al volere del suo uomo del momento si è indebitata fino al collo e per poter far fronte ad un guadagno rapido e veloce, sta valutando la possibilità di fare la prostituta in Svizzera.
La puttana non giudica. La puttana non ha aspettative. La puttana è una confidente formidabile. Detiene e custodisce con cura i segreti più inconfessabili dei maschi
Da quella che prima poteva sembrare un’idea folle, ora il pensiero per Viola di prostituirsi in un bordello in Svizzera per poter pagare il più velocemente possibile i suoi debiti sta per concretizzarsi, fino a diventare per lei un punto di svolta nella sua vita.
Viola, la ragazza fragile e sognatrice di un tempo, sembrava non esserci più. Luna l'aveva soffocata la prima volta in cui si era fatta pagare per fare sesso. Ma Viola era davvero morta? O forse si era semplicemente eclissata facendo credere a Luna di esser lei la più forte, per poter riemergere dalle sue stesse ceneri a tempo debito?
Questa nuova avventura per Viola, alias “Luna”, segnerà un profondo cambiamento, un momento in cui riemergeranno i fantasmi del passato da dover affrontare, ma anche una nuova presa di coscienza di sé in rapporto ad altre persone.
La verità è che doveva ammettere di non vere niente tra le mani se non se stessa, il suo dolore e la sua maledettissima dipendenza affettiva
Come anticipato all’inizio della recensione, questa lettura mi ha completamente spiazzata; sapere che la trama è tratta da una storia vera, ha dato una visione completamente diversa al suo contenuto, cercando di capire il perchè di ogni decisione intrapresa dalla protagonista.
Il personaggio di Viola, in qualità di donna, mi ha fatto davvero arrabbiare, perchè leggere di come si è prostrata di fronte a uomini così egocentrici e narcisisti tanto da non accorgersene, mi ha fatto pensare che davvero aveva il prosciutto davanti agli occhi.
Viola non si ribellò e lo lasciò fare. Più provava dolore e più sentiva che era giusto così. Sentiva di meritare di soffrire per essere venuta al mondo; la sua vita stessa era una punizione
Purtroppo Viola è così dipendente e affamata d’affetto che le bastava anche una piccola parolina dolce per capitolare, e dimenticare tutti quegli atteggiamenti svilenti che i suoi ex fidanzati hanno adottato con lei.
In questo caso la nostra protagonista ha dovuto davvero toccare il fondo per poter rinascere e riscoprirsi; solo confrontandosi con altre persone disperate come lei, le ha permesso di vedere riflessa in loro la stessa disperazione che l’ha sempre accompagnata.
I momenti di crisi fanno emergere la vera natura delle persone. La natura è quella di una tigre. Quindi divora la pecora alla quale hai permesso di comandare al posto tuo
La lettura è narrata principalmente in terza persona, talvolta intervallati da spezzoni descritti in prima persona come se Viola parlasse tra sé e sé; devo dire che questa scelta stilistica l’ho apprezzata perchè si sposa bene con il contenuto trattato, dandomi l’impressione d’assistere alle vicende della ragazza da una finestra.
E come se non bastasse la vita ci ha punite ogni volta che abbiamo osato cercato di essere diverse da come siamo
Devo fare i miei complimenti all’autrice per il suo stile narrativo, ho amato molto il suo modo di scrivere, così semplice e pulito ma che arriva dritto dritto al nocciolo della questione, trattando un tema così complesso e profondo con delicatezza e grazia.
Gli amori della sua vita, se così si potevano definire, erano stati solamente dei veicoli attraverso i quali poter punire se stessa per non essersi sentita degna dell'amore dei suoi genitori
Se volete leggere un romanzo diverso, una lettura in grado di lasciarvi un qualcosa in più arrivati al suo epilogo, allora “
Povera Illusa” è il libro che fa per voi e per tali ragioni mi sento di assegnargli
5 Piume.
A Presto Vale 📔
Nessun commento:
Posta un commento