Il romanzo "Area Zero" non racconta una storia qualunque, ma qualcosa di sorprendente. Tutto inizia con il suicidio dei genitori di un ragazzo - Ludovico Vita - da uno stile di vita apparentemente normale, oserei dire monotono. Ludovico la mattina dell'11- 11- 2011 alle ore 11: 11 riceve una telefonata dalle forze dell'ordine Svizzere che gli comunicano la morte dei propri genitori.
Il ragazzo si reca subito sul posto, ma non appena vede i suoi genitori riversi sul letto di uno squallido albergo, si rende conto che forse non si tratta di suicidio ma di omicidio.
A partire dalla strana coincidenza temporale e alcuni indizi che trova nel luogo in cui sono stati ritrovati i suoi, per Ludovico inizia un percorso che lo porterà alla scoperta di alcuni segreti tenuti celati da parte di sua madre e forse anche del padre
Tutto appariva lieve in questi giorni, prima di sentire ora il peso insopportabile delle cose impreviste e non gestibili.
L'indagine personale che Ludovico intraprenderà, lo porterà ad una terza persona, il Signor E. il quale lascia una lunga lettera dedicata alla madre di Ludovico, scritta sull'ultima pagina di un libro che per esso ha un significato. Questo accade una volta l'anno a partire dall'11 novembre 1988 per finire il 12 dicembre 2011, giorno in cui il nostro protagonista dipanerà una grossa matassa e verrà a conoscenza di alcuni fatti a lui ignoti.
Vivo in un luogo in cui tutti gli "uno" di questa storia, tutti gli uno e i due di questo giorno, e tutti i numeri primi, positivi o negativi si dissolvono e vengono ricondotti alla loro semplice radice, lo zero.
Questa storia entra sottopelle, piano piano, si insinua nel lettore con estrema facilità, leggerete non solo del mistero che aleggia sulla morte dei genitori di Ludovico, ma anche del grande amore che un uomo prova per la sua donna.
"Area Zero" racconta di come un uomo è capace di annullarsi, dimenticare se stesso e struggersi fino a rinunciare a vivere per amore.
Ludovico è descritto come una ragazzo dalla vita tranquilla, vive nell'agiatezza, con un buon lavoro ma con una vita sentimentale mediocre.
Lo scrittore con il suo stile riesce a far entrare nella storia il lettore imprimendogli addosso lo stato d'animo sia del protagonista che del Signor E.
Ho sentito a pelle la sofferenza, la solitudine e la rinuncia a vivere, un uomo che voleva solo amare una donna destinata ahimè, a trascorrere la sua esistenza con un altro; nessuna felicità, nessun lieto fine, solo lo struggersi di un'anima finalizzata alla solitudine.
Ludovico è un uomo che secondo me non sa né di carne né di pesce; indeciso su tutto, sempre alla ricerca di consigli e opinioni esterne.
L'autore è stato bravo a descrivere il protagonista come una persona subdola e insicura, un uomo che ha bisogno dell'approvazione di qualcun altro per agire.
Le lettere che il Signor E. scrive alla mamma di Ludo, non sono semplici parole messe li a caso per far comprendere al destinatario quanto amore prova quest'uomo, no! Sono i pensieri, i segreti, i sogni mai realizzati, i tanti rimpianti, ma soprattutto l'immenso dolore nel vedere la donna che si ama tra le braccia di un altro.
Consiglio vivamente la lettura di questo romanzo e assegno ad "Area Zero" Cinque Piume.A Presto, L'Aura 👄👄👄
Nessun commento:
Posta un commento