23 novembre 2020

Review Party: Il Caso Galli di Francesco Accardo

Carissime amanti del genere giallo con sfumature paranormal, "Il Caso Galli" di Francesco Accardo è il romanzo che fa per voi. Mistero, e segreti oscuri sullo sfondo di un paesino dell'alta Italia, vi terranno compagnia allietandovi il tempo. 
Vediamo insieme cosa ne pensa la nostra L'Aura
Buona Lettura.
Titolo: Il Caso Galli
Autrice: Francesco Accardo
Casa Editrice: Self Publishing
Data di Pubblicazione: 30 Aprile 2020
Genere: Giallo Investigativo/ Paranormal
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 TRAMA
In un piccolo paesino a ridosso delle Alpi tra Italia e Francia scompare Roberta Galli,
una ragazza poco più che ventenne. Le autorità liquidano la cosa come una semplice
fuga da casa, ma qualcosa non quadra. Le indagini vengono interrotte e su tutta la
questione cala un insolito silenzio.
L’investigatore Giuseppe Quirico e i suoi amici vengono assoldati per far luce sul
caso, ma scopriranno a loro spese che dietro la sparizione c’è un segreto terribile e
inconfessabile.
Tra leggende, superstizioni, strani avvenimenti e un passato oscuro, nel piccolo
paese di Pietraporzio i protagonisti dovranno districarsi tra sotterfugi ed enigmi
diabolici. Quello che all’inizio sembra un semplice caso di routine diventerà
un’intricata matassa da sciogliere e presto gli estranei che volevano investigare
inosservati saranno al centro delle attenzioni.
Riusciranno a risolvere il Caso Galli? O forse anche loro spariranno nel nulla?
Inizio col dire che, prima di scrivere questa recensione sono andata a sbirciarne qualcuna su Amazon e sinceramente, a mio parere, non sono d'accordo.  Non voglio sprecare il mio tempo nel descrivere tali recensioni, ma faccio una cosa che di solito mi lascio nel finale: assegno al romanzo Cinque Piume.
"Il Caso Galli" è adatto a quel cerchio di persone che, oltre ad amare il genere thriller/giallo, ha una profonda passione anche per il Paranormal
I personaggi hanno tutti un ruolo fondamentale, ognuno è legato a qualcosa che li riporta a ciò che sta vivendo in quel momento.
In primis, abbiamo l'investigatore privato Giuseppe Quirico che, dopo aver accettato l'incarico affidatogli dal suo capo, di investigare sulla scomparsa di una ragazza di venti anni  - Roberta Galli -, chiede aiuto ai suoi quattro amici di infanzia: Emanuele ex soldato, il sacerdote Oreste, George lo spacciatore gay e i due fratelli, Aris - chiamato anche "Guardami" per via del suo occhio storpio causa un incidente - e Francesco, il chirurgo.
I cinque amici partono per Pietraporzio, paesino del nord Italia ai confini con la Francia, con lo scopo di scoprire cosa è accaduto a Roberta Galli, e trovarla, viva o morta che sia.
Ognuno dei personaggi ha un preciso ruolo, che va ad ampliarsi man mano che la storia cresce e prende forma.
I misteri hanno volontà propria: alcuni si adoperano per restare celati, altri si battono per essere sfatati.
Durante le ricerche, i cinque uomini si imbatteranno in persone ambigue, misteriose, tutte pronte a nascondere qualcosa di arcano e di terribile. 
Abbiamo a che fare con delle sette? Sparizioni aliene? Streghe e stregoni, o ci troviamo davanti la malvagità dell'essere umano? Non vi resta che leggere per saperne di più.
I fatti narrati nel romanzo sono molti e tutti intrecciati fra loro, ma la bravura dello scrittore ha fatto si che chiunque legga sia in grado di non trovare difficoltà nel collegare i tasselli.
E' vero, le cose da leggere e assimilare sono molte, ma la storia è articolata in modo da interessare e affascinare chi sta leggendo, ciò significa che non rimane complicato poi riunire il tutto alla fine.
Inizialmente c'è la descrizione di un singolo individuo, dettagliata e sbrigativa, e questo lato mi piace, in quanto non amo le storie troppo arzigogolate di spiegazioni inutili.
Alcuni anni fa ci fu una vera e propria fuga da questa zona: molti dicevano che queste montagne e valli sono maledette, altri che c'erano gli ufo, ma per la maggiore andava la storia delle masche ...
Durante la lettura ho notato qualche refuso di poco conto, errori grammaticali non ne ho visti, e infatti la domanda mi sorge spontanea: “Che romanzo avranno mai letto le persone che hanno affermato che lo scritto era zeppo di errori grammaticali?
Tanti i personaggi da conoscere e da comprendere, mille le domande a cui dare risposta. A mio modesto parere, forse avrei e eliminato qualcosa per quanto riguarda le descrizioni dei paesaggi, specialmente a metà lettura, ma questo è sicuramente lo stile dello scrittore e non è da discutere!
Confermo le Cinque Piume e mi complimento con Francesco per la bella storia che è riuscito a creare.
«Masche? Cosa sono?» chiese sempre incuriosito Francesco. 
«Sono donne di aspetto brutto e malandato che lanciano anatemi e maledizioni.»
Alla Prossima, L'Aura 💥

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