09 agosto 2019

The Aristocrats di Daria Torresan e Brunilda Begaj

Oggi Angel ci parla di "The Aristocrats", ultimo romanzo di Daria Torresan e Brunilda Begaj, letto in anteprima e recensito per voi dal nostro blog.


Titolo: The Aristocrats
Autrici: Daria Torresan e Brunilda Begaj
Casa Editrice: Self Publishing
Data di Pubblicazione: 01 Agosto 2019
Genere: Mafia Romance/ Autoconclusivo
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TRAMA
Ricchi, potenti e di una bellezza quasi eterea, i fratelli Doko sono “I signori dell’est-Europa”. Arroganti, pericolosi e disonesti fino al midollo, non provano pietà, non rispettano le regole e l’unica legge che conoscono è la loro. La sola parola che conta è la loro. Tutti li temono, tutti chinano il capo al loro cospetto. Tranne le sorelle Norik, discendenti dirette della donna più autorevole e rispettata nell’Europa orientale, nonostante il passato per nulla glorioso. Il loro cognome è sinonimo di potere e protezione. Per loro la legge è al di sopra di tutto, non giocano sporco, non ne hanno bisogno. Ma il loro rispetto va guadagnato e i Doko l’hanno perduto da tempo. C’è un confine invalicabile tra le terre degli uni e delle altre. Due famiglie, due imperi in lotta da sempre per la supremazia. Ma la loro battaglia rischia di portare alla luce troppi segreti. Quanto a lungo possono i protagonisti di questa faida farsi carico dell’antico odio che li separa? Quanto, prima che gli istinti carnali sfocino in una passione travolgente? Perché davanti a un sentimento come l’amore, il cognome che porti non conta nulla.

Ho avuto la fortuna di leggere l'ultimo capolavoro di Daria Torresan e Brunilda Begaj in anteprima, e anche stavolta le due meravigliose autrici mi hanno tolto sonno e parole. Questo romanzo è un continuo turbinio di emozioni che avvolgono e trascinano il lettore pagina dopo pagina; ricco di emozioni contrastanti - dati i ruoli dei nostri protagonisti e dei loro caratteri forti - che ti incatenano alle loro storie. 
Daria e Brunilda, con il loro modo di scrivere, hanno la capacità di farti immergere e travolgere nella lettura in un modo particolare; quando le loro penne si incontrano creano queste storie scritte a due mani, facendo diventare una semplice storia pura magia.
Il romanzo è scritto dai diversi pov dei protagonisti e questo rende tutto ai limiti della perfezione in quanto le storie descritte si incrociano e approfondendo i dettagli e i dialoghi tra i personaggi, rendono facile al lettore immedesimarsi nelle loro vite.
Il libro racconta la storia di una guerra che è in atto da anni tra due famose famiglie dell'Albania, i Doko e le Norik, due famiglie importanti con idee diverse, ma con lo stesso principale principio di vita: "la famiglia prima di tutto".
Ma andiamo a conoscere queste famiglie.
Rozaf Doko, capo della mafia in Albania - luogo dove è ambientato il romanzo -  ha una moglie e tre figli: Roel, Razart e Ramil.
I ragazzi sono stati cresciuti alimentati nel provare odio, ribrezzo e disprezzo per le donne della famiglia Norik; sono loro che dettano legge su tutto, non si fanno intimidire da nessuno.
Mascherati da aristocratici, non sono stati altro che mostri senza cuore disposti a tutto per il denaro. Nessuno è mai contato quanto loro, nemmeno la legge. Hanno corrotto anche quella.
Le Norik a loro volta provano gli stessi sentimenti nei loro riguardi.
Kendra Norik è la donna di casa, la roccia che ha cresciuto le sue figlie, Kristel, Keleste e Kleisa, con le sue rinunce, i suoi sacrifici e le sue scelte di vita.
Queste donne sono le uniche che tengono testa ai Doko, non hanno paura di loro in quanto credono ancora nella giustizia.
Tra le due famiglie scorre odio, ma non tutti riescono a portare avanti questa faida con indifferenza e restando impassibili. Tra sotterfugi, inganni e provocazioni, i protagonisti faranno passi falsi che costeranno molto alle loro vite.
La famiglia è sacra e nulla ha più importanza, ma quando l'odio scema e si devono fare i conti con i sentimenti, quanta importanza e peso si può dare ad un cognome?
Leggete questo libro e lasciatevi trasportare in queste storie, io personalmente sono stata catapultata senza preavviso in tutto ciò ed ora ne sento la mancanza.
Dei Doko, quello che mi ha tolto il sonno è stato Roel. Bastardo fino al midollo, cattivo e senza scrupoli, dal grilletto facile e il cuore di pietra.
D'altra parte però c'è Keleste a tenergli testa, indubbiamente forte ma fragile. La loro è stata una storia toccante e talmente coinvolgente da farmi tremare il cuore, ho pianto di emozione e commozione, ma anche di rabbia.
«Non mi sono mai sbagliato tanto, Keleste. Ma, in fondo, io che ne sapevo dell’amore e dei suoi effetti collaterali? Io conoscevo solo l’odio, e di quello mi sono nutrito per anni.»
Ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa, Rezart con il suo buon cuore mi ha dato speranze, la sua storia con Kleisa è senza dubbio meno sofferta ma non facile, nulla è facile quando cresci e vivi nutrendo odio.
«Temevo fossi troppo bella , troppo perfetta per essere vera. Se pensi che ti lascerò andare via di nuovo, ti sbagli.»
Non sto qui a darvi dettagli delle storie che hanno reso i nostri protagonisti indispensabili al romanzo, perché c'è talmente tanto da dire che non so da dove iniziare, c'è tanto da leggere su ognuno di loro e non voglio rovinarvi le sorprese.
Ciascuno mi ha lasciato qualcosa, ognuno in modo diverso si è fatto strada nella mia mente e mi ha regalato le mille emozioni che questo libro è in grado di descrivere; rabbia, batticuore e fiato sospeso sono i principali "tormenti" che vi accompagneranno durante la lettura. 
Le scene di sesso sono esplicite e violente, quindi se avete già letto qualcosa di queste due autrici, sapete che sono anche descritte in maniera impeccabile, una conferma della loro bravura con "The Aristocrats".
Ora spero solo che non passi troppo tempo per leggere ancora qualcosa di loro. Aspetterò con ansia il  prossimo scritto, nel frattempo assegno a questo romanzo 5 piume per quanto detto fino ad ora.


A Presto Angel

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