26 gennaio 2024

Review Tour: E, Tra Le Pietre Di Amasya, Io Ti Rincontrerò di RitaLaura Del Conte

Per il Review Tour dedicato al romanzo di RitaLaura Del Conte, la nostra blogger ci parla del suo bellissimo e toccante romanzo: "E, Tra Le Pietre Di Amasya, Io Ti Rincontrerò".
Vediamo insieme cosa ne pensa la nostra L'Aura che lo ha letto per noi in anteprima. 
Buona lettura.

Titolo: E, Tra Le Pietre Di Amasya, Io Ti Rincontrerò

Autrice: RitaLaura Del Conte

Casa Editrice: Self Publishing

Data Di Pubblicazione: 13 Gennaio 2024

Genere: Contemporary Romance/ Age Gap/ Angst

Formato: Ebook - Cartaceo 

Disponibile: Kindle Unlimited

Link Amazon: https://amzn.to/3SwRLNh

TRAMA

L’amore non dura per sempre, anzi, l’amore non esiste affatto. Camilla Arslan ne è più che certa, a ventuno anni è la prostituta più desiderata del Guilty Pleasure, sfuggente e misteriosa, incanta i suoi clienti senza concedersi mai del tutto, si odia e vive esclusivamente per mantenere i suoi fratelli. Forse è la disperazione a durare per l’eternità. Nessuno meglio di Tiziano Zammatteo può saperlo, noto chef stellato, torturato dall’angoscia di un passato che gli pesa addosso come una maledizione, vive come se fosse già morto. È in una notte d’inverno che Tiziano entra al Guilty Pleasure per puro caso e, tra le tende nere e la musica assordante, la vede. Basta uno sguardo ad entrambi per capire che da quel momento in avanti, nulla sarà più come prima.  Quando l’indomani Tiziano se la ritrova a sua insaputa come aiutante in cucina, il pregiudizio e la sfiducia avranno la meglio, decretando l’inizio di una lotta serrata e feroce, dolore contro dolore. Nessuno dei due vuole innamorarsi, nessuno dei due può farlo. Tiziano dovrà sposarsi la primavera successiva e Camilla tornare presto in Turchia dai suoi fratelli. Ma l’indesiderato ospite giunge a sbaragliare tutte le carte. Eppure, per il loro amore non v’è futuro né lieto fine. Non servirà opporsi, né lottare, né combattere, la fine giungerà comunque. Cosa resiste davvero?  Se non l’amore, né la disperazione o il tempo o il dolore durano per sempre, potrà forse farlo un amore disperato? Il loro, disperatissimo amore?

Oggi vi parlo di Camilla e Tiziano, due anime che contro ogni previsione trovano l'amore, quell'amore struggente, passionale, carnale e... impossibile. Impossibile perchè il loro sentimento non può e non deve esistere, ma come tutti noi sappiamo l'amore se ne fotte della logica, nasce, germoglia e cresce senza freno alcuno, senza il premesso di nessuno. L'amore non ha colore, forma, genere, l'amore ti investe come un carico merci senza lasciare il segno della frenata. Ma i segni, quelli che rimangono indelebili nel cuore, sì; sono quelle ferite che non si rimarginano mai, lasciano delle cicatrici spesse e doloranti quel dolore che senti durante i giorni umidi e piovosi nelle articolazioni, ma queste dolgono di più. 
Tiziano è uno chef rinomato, bravissimo e di buona famiglia, una famiglia che ho imparato ad amare tanto attraverso le parole della scrittrice. Durante una fredda notte invernale, in un pub, mette gli occhi su una donna bellissima, dallo sguardo profondo, una donna che non concede ai suoi clienti neanche il più flebile suono di una parola; "la puttana senza nome" ecco chi è Camilla. 
Seduce. Gioca, recita. Ha imparato a farlo, è come indossare un abito scomodo ma conosciuto. Soffre, ma sa camminarvi dentro. Si muove sinuosa sui corpi dei suoi clienti...
La nostra protagonista fa la prostituta, vende il suo corpo con disprezzo e schifo, lei questa vita la aborra, ogni sera cerca di levarsi di dosso l'odore della pelle degli uomini che hanno usato il suo corpo per il proprio piacere, come se grattandosi via con una ramina la sozzura di quei momenti potesse cancellare il passaggio di quelle sudice mani.
Tiziano rimane ammaliato da Camilla, ma non la avvicina più del necessario, pensa a lei in maniera profonda scatenandogli perplessità e dubbi; il fato vuole però che si ritroverà la bella Camilla nella sua cucina per volere di sua madre Eleonora, una donna dolce e altruista che prende a cuore il suo caso. 
«Deve farti male.» 
Non sa, lei, se si stia riferendo alle ferite o all’anima. A quei segni o ai momenti in cui vende il suo corpo come un pezzo di carne da macello.
Immaginerete lo sgomento di Tiziano nel vedere quella dea in carne e ossa nella sua cucina; tutto da quel momento prende una piega inaspettata per entrambi i protagonisti che si ritroveranno fra capo e collo un sentimento forte, difficile da gestire e metabolizzare.
Camilla non ha avuto mai niente dalla vita, vive per i suoi fratelli più piccoli, e vende il suo corpo al miglior offerente per guadagnare abbastanza soldi da inviare alla sua famiglia permettendo loro di vivere dignitosamente in una Turchia povera e difficile.
Tiziano vive una vita che non gli appartiene, roso dai rimpianti cerca di redimersi vivendo un'esistenza non sua; è fidanzato con una donna che non ama, prossimo alle nozze è sempre più preso dai dubbi e dalle incertezze, ma la paura di deludere la famiglia è più forte del suo desiderio di libertà, finché non entra in scena Camilla.
La cucina è il suo regno, il suo rifugio, la culla dei suoi immotivati silenzi. Adesso la fugge. E, nemmeno troppo lontano, sente anche l’eco del motivo che lo spinge a farlo, rimbombandogli nel petto come un’eco inascoltabile, un sibilo mortale, una nenia incolore. La stessa lugubre ninna nanna che risuona nel cuore desolato di Camilla, quando si rende conto che lui non c’è.
Ora vi chiederete quali motivi potrebbero impedire l'unione di queste due anime: bè credetemi, ce ne sono tanti sia da una parte che dall'altra, ogni volta che i due sembrano riavvicinarsi e che tutto vada per il meglio, una valanga di problemi e persone tornate dal passato ci metteranno lo zampino allontanandoli sempre di più. 
Ho letto questa storia con le lacrime agli occhi per tutto il tempo, la potenza del romanzo implode nell'anima senza permesso, la vita dei protagonisti diventa per magia la propria, la si sente come un vestito elasticizzato di una misura più piccola che ti stringe sempre di più ad ogni movimento.
Perché ha sete e non trova acqua. Perché ha fame e non trova cibo. Vuole da lei tutto quello che può dargli. E lo pretende perché sa, con sufficiente certezza, che anche lei reclama lo stesso. Si sono scelti e Dio solo sa perché, o forse Dio non c’entra nulla ed è tutto un caso. Ma scacciandosi, continuano a cercarsi. E fuggendo, a ricongiungersi.
Camilla è una ragazza di 21 anni che vorrebbe solo farla finita, la vita ormai non ha più senso, pensa sempre a interrompere quel suo loop infinito, un continuo succedersi di serate sporche. La sua vita le ripugna con tutto il suo essere e perfino dopo aver conosciuto ed essersi innamorata di Tio, pensa di non essere abbastanza per lui, lei è solo un puttana, niente di più.
Cosa dire di Tiziano... un uomo che fa del suo buon cuore e altruismo il centro del suo essere, è di bell'aspetto ma questo passa in secondo piano, ha un carattere apparentemente forte, ma dentro brucia, piange dal dolore e Camilla sembra essere la sua redentrice, ma purtroppo mille ostacoli lo separano dalla felicità.
Ho amato tutti i personaggi, quelli cattivi e quelli buoni; ognuno di essi ruota intorno ai protagonisti rendendo la storia reale, cambiando quando meno te lo aspetti le carte in tavola dando al romanzo una nuova piega, dolorosa fino allo stremo. 
I famigliari di Tiziano rappresentano la classica famiglia italiana unita sia nel lavoro che nei sentimenti, ho adorato Ludovico Zammatteo, padre di Tio, un uomo con la U maiuscola, sempre attento, amerete questo personaggio anche voi ne sono certa.
C’è chi lo chiama amore, chi maledizione, nessuno sa decretare quanto labile o tenace sia quel confine, finché non ne sperimenta la frustrante contraddizione.
Tanto dolore, sofferenza e patimento, questi sentimenti si alternano in continuazione, ho pianto, mi sono commossa tantissimo in alcuni momenti intimi, nei quali Tiziano ama Milla con tutto il suo cuore dimostrandoglielo non solo con il corpo ma soprattutto con le parole, parole d'amore che ti entrano nel cuore con prepotenza e che non mi hanno lasciata per molti giorni.
Alla parola Fine ho fatto un sospiro di sollievo, è stato un bellissimo viaggio, sofferto, ma stupendo. 
Ringrazio RitaLaura per questa bellissima storia che non dimenticherò tanto facilmente.
L'amore non è mai scontato, le persone non sono scontate, e questo dovremmo stamparcelo nella testa senza mai dimenticarlo; Tiziano e Camilla sono il classico esempio di redenzione, rinascita, sono l'esempio che per ottenere un qualcosa a cui aspiriamo con tutto il nostro essere, bisogna lottare e soffrire per il raggiungimento della felicità.
Detto questo assegno al romanzo Cinque Piume, ringrazio Jesse Libri e Martina del blog Leggi Sogna e Ama perchè senza di lei non avrei mai conosciuto la meravigliosa penna di RitaLaura Del Conte.       
P.S.: Ho adorato le canzoni che l'autrice ha dedicato al capitolo appena terminato, tutte azzeccatissime e toccanti, in questo modo sono riuscita maggiormente a entrare in empatia con la storia.
Alla Prossima, L'Aura📚❤️‍🩹

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