Titolo: L'Altra Faccia Di Giano
Autrice: Rita Mariconda
Casa Editrice: Words Edizioni
Data di Pubblicazione: 28 Luglio 2021
Genere: Poliziesco Giudiziario
Pagine: 120
Finale: Autoconclusivo
Prezzo Ebook: 2,99
Disponibile: Kindle Unlimited
Prezzo Cartaceo: 15,90 € A breve in tutte le librerie
Link Amazon:https://amzn.to/2Vlo1rS
TRAMA
La morte non ha mai fretta.
Antichi rituali egizi e geroglifici sui corpi di ogni vittima: sono questi i soli indizi lasciati da un sadico serial killer che sta scuotendo la piccola città di Folina. A indagare sugli efferati omicidi è il cinico commissario di polizia Nicola Giano, che con l’aiuto degli ispettori Esposito e Cataldi, e del medico legale Lara Giusti, darà il via a un’intricata indagine. Ma, quando il cerchio si stringe proprio attorno a lui, il commissario Giano è costretto a tornare lì dove tutto è iniziato, Roma, seguito da una lunga scia di cadaveri e un omicida ancora senza nome.
1. «Il chiodo fisso del trasferimento, per il momento, era lontano. L’indomani avrebbe dovuto prendere servizio, doveva cercare di dormire.
Servizio? Cosa poteva succedere lì, in un posto come Folina? Un attacco improvviso da parte di un branco di lupi? Una denuncia contro una slavina maleducata? Qualcuno che violentava un alce? Un alce. Chissà se ci sono, gli alci.
2. «Gesù, che bastardi. Co-come si può fare una cosa simile? Ho visto tanti cadaveri, morti ammazzati, annegati, in incidenti d’auto, ma uno così, mai» disse Antonio pallido e stravolto.
«Guardagli la bocca: ricorda L’urlo di Munch.»
«Chi è questo Munch?»
«Munch, il pittore; quadro famosissimo.»
«Ah, sì. Scusami, pensavo a un morto che non conoscevo.»
«Un morto che non conoscevo. Questa me la segno.»
3. Una risata fredda riecheggiò nella casa buia, bloccandole il respiro. Il cuore perse un battito. Si girò lentamente e vide un ghigno cattivo e uno sguardo gelido su un volto di pietra. Voleva fuggire, gridare, ma qualcosa la inchiodava sul posto. Nessun suono riuscì a sfuggire dalla sua bocca. L’unica cosa che vedeva oltre al male che rappresentava quel volto era un bisturi chirurgico che luccicava e scendeva verso di lei. Scendeva lentamente, senza fretta. La morte non ha mai fretta.
4.«Sono antichi segni egizi, anche se non proprio geroglifici. Per questo ho avuto un po’ di difficoltà nell’interpretarli. È una traduzione in glifi dell’italiano contemporaneo, non è la lingua egizia» spiegò. «Il primo è un articolo determinativo: IL, per la precisione. Il secondo, è più complesso.» Si interruppe guardando Giano da sopra quegli occhialini ridicoli.
«Il secondo segno?» gli chiese questi impaziente.
«Be’… è il suo nome, commissario.»
«Nico?»
«No, Giano.»
Alla Prossima Segnalazione
Nessun commento:
Posta un commento