21 settembre 2019

Bosco Bianco di Diego Galdino

Buongiorno a tutte, oggi Vale vi parlerà di un romanzo che vi farà volare con la mente e con il cuore, lungo la romanticissima costiera amalfitana, ma con un pizzo di mistero.
Vi abbiamo incuriosito? Bhè non vi resta che leggere cosa ne pensa Vale del nuovo romanzo di Diego Galdino




Titolo: Bosco Bianco
Autore: Diego Galdino
Casa Editrice: Self Publishing
Data di Pubblicazione: 10 Aprile 2019
Genere: Romance
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TRAMA
Nel suo testamento, la signora Chiara Pizzi lascia in eredità Bosco Bianco, una bellissima e storica tenuta affacciata sulla costiera amalfitana, a suo nipote Samuele Milleri, figlio di sua sorella e alla signorina Maia Antonini, figlia della sua più cara amica d'infanzia. Si racconta che a Bosco Bianco sia nascosto il diario segreto del leggendario scrittore americano Albert Grant. Proprio per questo motivo Andrea Razzi, ricco uomo d’affari, con velleità politiche, vuole entrarne in possesso a qualsiasi costo, tanto da acquistare da Samuele Milleri la sua metà di Bosco Bianco appena ereditata, approfittando dei suoi gravi problemi finanziari, per poi obbligare Giorgio Betti, il suo migliore e fascinoso agente immobiliare, a fingersi il nipote della vecchia proprietaria per cercare di convincere Maia Antonini a vendergli la sua parte della tenuta, anche a costo di farla innamorare di lui. Ma vivere a Bosco Bianco, seppur per pochissimo tempo, può cambiare il destino delle persone. Lo sapeva bene lo scrittore americano Albert Grant, che aveva fatto dell'amore la sua ragione di vita perchè come scritto alla fine del suo libro più famoso... "Per perdersi non serve un posto, basta una persona"
Ciao a tutte, oggi voglio parlarvi dell’ultimo libro scritto da Diego Galdino - noto autore con vari romanzi pubblicati all’estero - “Bosco Bianco”.
Giorgio e Maia sono i protagonisti di questa avventura in cui si giocano le luci della ribalta con “Bosco Bianco” una meravigliosa residenza nella Costiera amalfitana.
La signora Chiara Pizzi lascia in eredità la sua bellissima tenuta a suo nipote Samuele Milleri e a Maia Antonini - figlia della sua migliore amica - ; dopo la sua morte i due eredi entrano in possesso di questo edificio non solo storico ma anche caratterizzato da un passato ricco di misteri, infatti si narra che tale luogo sia stato teatro di varie vicissitudini il cui protagonista era il famoso scrittore americano Albert Grent, di cui la leggenda che lui stesso abbia nascosto all’interno della dimora un suo diario.
Come in ogni romanzo che si rispetti, anche qui abbiamo il cattivone di turno, impersonificato dall’imprenditore immobiliare senza scrupoli, Andrea Rizzi, un ricco uomo d’affari che vuole fare di tutto pur di diventare unico proprietario di Bosco Bianco.
 La forza di un uomo d'affari è riuscire con estrema velocità e con idee brillanti, a far fronte alle difficoltà che si presentano inaspettatamente e lui, per sua fortuna, era un grande uomo d'affari e così nello spazio di pochi secondi elaborò un diabolico piano 
Il signor Rizzi, dopo esser entrato in possesso della metà della tenuta acquistandola da Samuele Milleri, per poter acquistare la parte di Maia, decide di sfruttare tutte le sue armi a disposizione, ovvero assoldare il suo miglior agente immobiliare - Giorgio - e di spedirlo a Bosco Bianco sotto mentite spoglie, cercando di persuadere l’altra proprietaria dell’immobile.
 Con la sua spontaneità, i suoi modi così semplici e gentili, lo stava mettendo in grande difficoltà. Se almeno fosse stata antipatica, sarebbe stato tutto più facile, invece...
Giorgio a questo punto si trova a incarnare il ruolo di Samuele Milleri, pur di convincere Maia a vendere la sua parte, ciò che non si aspettava era quello di trovare un amore così inaspettato ma anche così coinvolgente.
 Ogni parola, una bugia, ogni frase erano una menzogna, tutto il discorso un tradimento, inseguendo l'infido scopo di ingannare
Purtroppo Maia pensa d’avere a che fare con il nipote della signora Chiara Pizzi ed ha passato tutto il tempo in sua compagnia lasciandosi andare così tanto da rimanere sentimentalmente legata a lui, cominciando a sviluppare dei sentimenti fino a quel momenti rimasti assopiti.
Il rapporto tra Maia e Giorgio / Samuele per quanto fulmineo si è manifestato delicato ma allo stesso tempo profondo, in poco tempo sono entrati reciprocamente sotto pelle, ma cosa accadrà quando verranno scoperte tutte le carte in tavola?
 A volte si sentiva indefinito, sommerso dalle lacrime e avrebbe voluto tanto avere accanto una persona a cui poter dire... Asciugami
Ho apprezzato molto questo romanzo, narrato con uno stile differente rispetto a quelli letti fino ad ora; in questo caso siamo tornati alla descrizione in terza persona, la quale ha donato una sorta di astrazione del lettore rispetto al coinvolgimento diretto con la personalità dei personaggi, ma allo stesso tempo ha dato la possibilità d’avere un’ottima panoramica di tutto lo svolgimento della trama.
A volte che serve guardare, quando quello che stai cercando è un'anima? Quando ce l'hai davanti non ti servono gli occhi per capire che è quella giusta... Ti basta sentirla 
Ciò che mi ha piacevolmente sorpreso è stato l’epilogo, completamente differente da quello che mi sarei aspettata, ma ha contribuito a dare una soluzione a quell'alone di mistero leggermente accennato all'interno della storia.
Lo stile di scrittura è indiscutibilmente piacevole e scorrevole, l’unica cosa che un pochino mi ha destabilizzato sono stati i voli pindarici nelle descrizioni degli stati emotivi dei personaggi, che per quanto romanticissimi, a mio avviso “il troppo stroppia”, in quanto hanno un pochino oscurato il file rouge della trama.
Per tutte queste ragioni, mi sento d’assegnare a Bosco Bianco 4 ½ Piume

A Presto
Vale

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