Oggi 25 Novembre, come ogni anno di questo periodo, ricorderemo tutte quelle donne che sono morte, donne perseguitate da uomini incapaci nell'accettare un no come risposta che, con la forza bruta o con le armi, hanno l'intento di distruggerle solo perchè hanno deciso di riprendere in mano la propria vita, donne uccise da uomini che dicevano di amarle, stuprate da mostri incapaci di accettare un rifiuto e, di donne già distrutte che attendono la morte come atto finale.
Ora potete chiedermi:" scrivendo questo post cambia qualcosa"? È una domanda lecita, ma come tante donne che ci hanno precedute, dobbiamo alzare la voce, libere di indossare qualsiasi indumento intimo vogliamo, calzare le nostre scarpe rosse e camminare per le strade e gridando il nostro NO CONVINTO. Libere di poterci esprimere con il nostro modo di essere, libere di poter scalare il successo senza altri mezzi e di poter dichiarare la nostra volontà.
È questa la nostra battaglia fondamentale, non ridurre a poche unità questo atto scellerato, ma dare una chiave di lettura a tutti gli uomini, istruirli al rispetto e alla volontà delle donne affinchè non si sentano inferiori se una donna occupa una posizione più alta rispetto alla loro; accettare la sua decisione di interrompere una relazione, perchè un Divorzio non è la fine del mondo, una Rottura non è la fine del mondo, un No non è la fine del mondo, è semplicemente un atto di volontà che può non essere condiviso da una delle due parti ma che bisogna accettare per non arrivare a commettere gesti estremi come omicidio, stupro, sfregi con acido o uccisione dei propri figli.
Non ammazzarmi, dunque, non perseguitarmi, ma semplicemente RISPETTAMI
E voi giudici, avvocati, e forze dell'ordine ASCOLTATEMI; non DENIGRATEMI, non UCCIDETEMI UNA SECONDA VOLTA .
Voi POLITICI, non NASCONDETEVI DIETRO UN DITO, ANCHE IL DIRITTO SULL'ABORTO, SUL DIVORZIO, È UNA NOSTRA LIBERTÀ
Ora per non lasciarvi sole senza un libro da leggere, vi consiglio un Racconto Autobiografico di Lucia Annibali & Giusi Fasano " Io Ci Sono La Mia Storia Di Non Amore" pubblicato da BUR uscito il 12 Marzo 2015
TRAMA
La sera del 16 aprile 2013 Lucia, giovane avvocatessa di Pesaro, tornata dalla piscina si trova in casa un uomo incappucciato che le tira in faccia dell'acido solforico al 66%. Le ustioni al viso e alla mano destra sono devastanti. Lucia rischia di rimanere cieca. Quella stessa notte viene arrestato come mandante Luca Varani, che con Lucia ha avuto una tormentata relazione troncata da lei nell'agosto del 2012. Sarà poi condannato a vent'anni di carcere. Ma prima di arrivare alla condanna ci sono i mesi bui e dolorosissimi che Lucia ha voluto raccontare in questo libro. Pagine vere, toccanti e coraggiose, scritte per condividere con i lettori, e con tutte le donne prigioniere di un non amore, la testimonianza di una rinascita.
Vi consiglio questo libro perché bisogna ricordare che le storie di violenza non sono soggette solo ad una situazione di degrado e di ignoranza, ma serpeggiano anche negli ambienti insospettabili.
Non bisogna leggerlo solo per questo, ma anche perché è un libro di rinascita e di forza, puoi toccare con mano le battaglie di Lucia, il suo dolore, la sua forza e la sua rinascita e puoi sentire quegli allarmi e lasciarli suonare fino all'inevitabile, per poi scoprire che dopo ogni caduta ci si può riprendere e si può ricominciare a vivere.
Lo Consiglio a tutti, perchè è un Libro, che ci aiuta a capire i segnali ma anche la forza che noi DONNE possediamo.
Mie care Readers vi saluto, spero di avervi dato un altro punto di riflessione.
Dalla vostra Disincantata Giurista & Lettrice
Ana
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