01 agosto 2025

Recensione: Un Padre di Sylvia Kant e Andrea Bonati

Oggi la nostra L'Aura ci parla del romanzo scritto dalla bravissima Sylvia Kant e Andrea Bonati "Un Padre" edito O.D.E. Edizioni e ora che si è ripresa da questa lettura vediamo insieme cosa ne pensa, buona lettura.

Titolo: Un Padre

Autori: Sylvia Kant e Andrea Bonati

Casa Editrice: O.D.E. Edizioni

Data Di Pubblicazione: 28 Maggio 2025

Genere: Narrativa Contemporanea/ Secret And Lies/ Emotional Scars/ Divorce/ Figli Contesi

Finale: Autoconclusivo

Formato: Ebook - Cartaceo 

Prezzo Ebook: 2.99 €

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TRAMA 

Nessuno racconta mai cosa succede dopo il vissero felici e contenti.

Nessuno ama parlare del lato buio, nascosto. Quello delle prime discussioni, dei tradimenti e del lento allontanarsi da quel sì, lo voglio che è stato detto col cuore anche se forse troppo presto.

Sandro e Maura hanno vissuto anni felici, hanno avuto una bambina e si sono amati. Nonostante le differenze sociali e le incomprensioni hanno trovato in Eva il loro punto di unione.

Eppure, non basta.

Non basta aver condiviso una parte di vita né aver messo al mondo una bambina per rimanere insieme. E quel legame che dovrebbe essere indissolubile diventa l’arma da usare per spezzare ogni certezza e cancellare tutto ciò che c’è stato prima.

Un padre è una storia feroce, il resoconto di una guerra senza fine. La lotta di un genitore contro l’ingiustizia.

E questa è la sua storia.

Oggi vi parlo di una storia che difficilmente se ne andrà via della mia testa, una storia che entra dentro prepotente e forte: "Un Padre" di Sylvia Kant/Andrea Bonati edito O.D.E Edizioni.
Questa è la vita di Sandro, marito di Maura e papà della piccola Eva; sono dieci anni ormai che Maura e Sandro stanno insieme, ma ultimamente l'unica cosa che li lega è Eva, la piccola è molto affezionata al papà e questo manda Maura su tutte le furie. Dopo l'ennesima lite violenta solo da parte di lei, fra parolacce e minacce, Sandro va via di casa e lascia a malincuore sua figlia.
Sandro proviene da una famiglia benestante ma andata in bancarotta, studia per diventare vigile del fuoco ma ha anche una laurea in agraria, lavorava nella ferramenta del suocero ma a causa di varie incomprensioni è stato costretto a lasciare il posto. 
Maura è astiosa nei confronti di Sandro, rancorosa e verbalmente violenta, non le va giù che suo marito abbia lasciato il posto che il padre aveva trovato per lui e dal primissimo momento in cui le loro strade si dividono, lei fa di tutto per allontanare la sua figlia da questo padre che vuole solo essere presente nella sua vita.
La lotta fra i due è agguerrita e nella prima parte del romanzo leggeremo di un Sandro sottomesso alla moglie che prende insulti e scende a compromessi impossibili pur di vedere sua figlia, figlia che si allontana sempre di più da lui perchè imbeccata dalla madre che la riempie di bugie e la manipola.
A far dar cornice a questa battaglia ci sono i genitori di Sandro, suo fratello che in un primo momento gli è distante, i suoceri che non gli daranno pace, e Federico, un bambino che conoscerà tornando al paese di origine.
«Dio, come ti amo!» esclama stringendola forte a sé e facendola ridere. «Quanto bene vuoi a papà?» 
«Tanto» risponde Eva sorridendogli. 
«Tanto quanto?» Sua figlia allarga le braccia. 
«Tanto così!» e Sandro la bacia ancora
Questa storia è di una potenza disarmante, è inaccettabile che nella vita reale succedano veramente queste cose, bruttissimo e crudele permettere a una madre di allontanare sua figlia dal padre con mezzucci deplorevoli e bugie, e per lo più essere consapevoli che la legge sta a guardare è inconcepibile.
Sandro mi è entrato dentro fin da subito, ho sentito nel cuore il suo amore verso una famiglia che tanto desiderava tenere in piedi anche annullando se stesso, ho odiato Maura, la sua superficialità e falsità, la meschinità e le bassezze che inventa pur di allontanare chiunque da Sandro, mandano in tilt anche le menti più calme.
Sylvia ha scritto una storia che tocca le corde dell'anima con estrema crudeltà sapendo bene con quale intensità ogni singolo litigio, ogni sotterfugio e bugia, usate per raggirare la frittata a vantaggio di Maura è ben pensato, e la dolcezza di Sandro è disarmante; conoscevo già la penna di questa stupenda Autrice e credetemi quando dico che non rimarrete delusi da questa storia.
Mi ha fatto male tutto l'accanimento verso un uomo che voleva solo fare il padre, e di come Maura l'ha fatta sempre franca; ho fatto un respiro di sollievo quando entra in scena Sabrina, una ragazza che farà di nuovo battere il cuore di Sandro, il cerotto a tutte le sue ferite, lo supporterà, aiuterà e consiglierà fino all'ultimo, lotterà per lui annullando perfino se stessa. 
Questa è la storia che racconta di una donna prigioniera delle sue paure, psicosi, e tare famigliari, di un uomo che lotta e che soffre e di una bambina a cui è stato negato l'amore del padre e che è cresciuta sotto le ali di una madre troppo pressante e bugiarda.
«Io ed Eva abbiamo imparato da un pezzo a fare a meno di te. Tu avevi soltanto le piante e i pompieri in testa. Dov’eri quando piangeva di notte? Eh? Non la volevi a letto con noi e io dovevo dormire in cameretta con lei, mentre tu russavi!» 
«Maura, io facevo i turni e studiavo. Avevo bisogno di riposare… Tu facevi la casalinga» cerca di farla ragionare. 
«A te non è mai fregato un cazzo di noialtre!
Consiglio la lettura di questo romanzo con tutto il mio cuore; ringrazio Anna Russo per avermelo consigliato e la O.D.E. Edizioni per la copia A.R.C. a me inviata.
Assegno a "Un Padre" Cinque Piume.
Alla Prossima, L'Aura❤️‍🩹 📚

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