Titolo: RICH
Serie: Black Pearl Series
Autrice: Katiuscia Salvini
Casa Editrice: Dri Editore
Data Di Pubblicazione: 16 Aprile 2024
Genere: Office Romance/ Reverse Grumpy For Sunshine/ Hate To Love
Formato: Ebook - Cartaceo
Prezzo Ebook: 2.99 €
Disponibile: Kindle Unlimited
Prezzo Cartaceo: 15.99 €
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TRAMA
RICHARD: Dove hai nascosto la mia limousine?
OCTAVIA: Sparita fino a quando non arriverà in ufficio a un orario decente. Benvenuto tra i comuni mortali, signor Douglas Junior.
Sono Richard Douglas Junior e sono nato per governare il mondo.
Non prendo ordini da nessuno, tantomeno da Octavia Brown.
Lei è stata assunta per trasformarmi nel vicepresidente perfetto, ma il suo vero obiettivo è vendicarsi perché le ho rovinato la carriera.
Le sfugge un particolare: nessuno mette il guinzaglio a un Douglas.
Non rincorrerò Octavia Brown, anche se da dietro è una gran bella visione.
Mio padre l’ha costretta a salvarmi, ma io sarò la sua condanna.
Nessuno ha più il diritto di decidere per me, men che meno una sconosciuta con le tette piccole. In un modo o nell’altro, vinco sempre. Un Douglas non perde mai.
«Mi dispiace comunicarle che è giunto alla conclusione sbagliata. Lei è stato il mio regalo di Natale, signor Douglas Junior: volevo un orgasmo, mi sono presa un orgasmo. Io ero a caccia e lei era la preda perfetta.»
«Signor Douglas, credevo di essere stata chiamata per le mie competenze.»«Esattamente.»«Mi occupo di controllare il lavoro di un’azienda, non faccio da balia a rampolli capricciosi.»
«Non otterrà nulla così» rispondo annoiata.«Non mi spaventa un…»«Uccello?»«No, un figlio di papà. Si abitui. La sua vita mi appartiene d’ora in poi.»
«Nessuno è padrone della mia vita, né lei, né tantomeno mio padre. Torni al suo posto: in silenzio, dietro una scrivania.»«La sua lista di difetti si allunga a ogni parola pronunciata.»«Le dico un pregio, allora: gioco per vincere. Rifiuti il lavoro, prima di farmi incazzare sul serio.» Sbuffo, buttando gli occhi al cielo.«Uno dei miei pregi, invece, è quello di non permettere a nessuno di minacciarmi. La aspetto nel suo ufficio, faccia in fretta.»
«In quella camera d’albergo, Octavia, di fatti ne hai visti parecchi.»«Sono quelli che meno contano.»«Sono essenziali, almeno per le persone a cui piace divertirsi. Per quelle come te… Forse hai ragione, avrei potuto risparmiare al mio uccello il giro tra le tue cosce.»
«Voglio un assistente.»«Lo avrai quando te lo meriterai.»«Però il jet privato non me l’hai tolto» le faccio notare mentre scendiamo la scaletta.«Quello era per me, non per te. Metti a frutto quei muscoli, Richard.»«Che fine hanno fatto le gerarchie e il rispetto?»«Sono insieme al tuo flipper»
«Octavia, cosa ti ho detto delle Louboutin?»«Qualche stronzata delle tue» borbotta.«Cos’hai da sorridere tanto? Hai una paresi facciale da ore, è snervante più del solito, dannazione.» Mi stringo nelle spalle.«Mi sento il fottuto padrone del mondo per averti fatto dire l’intero compendio di parolacce pronunciate dal genere umano.»
«Questo tuo feticismo per le liste è irritante.»«Come lei. Da domani è pregato di vestirsi in maniera adeguata. Le servono una giacca, una cravatta e una camicia dal colore neutro. E niente sneakers in ufficio.»
«Ci sono un’infinità di contro in questa faccenda. E nessun pro.» Intreccia le dita dietro la testa e si stiracchia.«Tipo?»«Non è professionale. Non è corretto. Ci metterà in difficoltà.» Alzo un dito a ogni nuovo contro.«È divertente, però. Eccitante e proficuo: siamo sempre a disposizione l’uno dell’altra. Eccoti degli spunti a favore.»
«Da domani, però, torniamo alle vecchie abitudini» aggiunge.«Che sarebbero?»«Io che cerco di espugnare la Bastiglia e tu che la proteggi a costo della vita.»
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