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28 ottobre 2022

Review Tour: Inanna- Mitologia Sumera di Emanuela Imineo

Oggi per il Review Tour dedicato al nuovo romanzo di Emanuela Imineo, L'Aura ci parla di "Inanna - Mitologia Sumera" edito O.D.E. Edizioni
Vediamo insieme cosa ne pensa la nostra blogger, buona lettura.
Titolo: Inanna – Mitologia Sumera

Autrice: Emanuela Imineo

Casa Editrice: O.D.E. Edizioni

Data Di Pubblicazione: 26 Ottobre 2022

Genere: Dark Fantasy/ Horror Mitologico

Narrazione: Terza Persona

 Finale: Autoconclusivo

Formato: Ebook - Cartaceo 

Prezzo Ebook: 2.99 €

Prezzo Cartaceo: 12.99 €

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TRAMA

Inanna è Dea della natura e della bellezza, regina dei Cieli e della Terra. È sorella di Ereshkigal che, invece, non è più nulla. 

Inanna proverà a discendere negli Inferi per salvarla, perché Ereshkigal è diventata Dea oscura, relegata nel Kurnugi, il Paese del non ritorno. 

Inanna dovrà lasciare sette cose di sé in ogni livello infernale che attraverserà per raggiungere la regina delle tenebre. 

La disperazione senza fine dei dannati graffia via il meglio di chiunque la attraversi. 

Cosa resterà di lei? 

Inanna è una rivisitazione in chiave horror del poema sumero “La Discesa di Inanna negli Inferi”. 

Due sorelle, un'ombra e il dolore di dover vivere.

"Inanna" non si può definire un romanzo Dark, non è un Fantasy, o il classico Horror, Inanna di Emanuela Imineo è la rivisitazione della storia della Dea dell'antica civiltà Mesopotamica, la figlia del Dio del Cielo, An; la dea della fertilità, dell'amore e della sessualità, ma al tempo stesso la distruttrice che porta poi alla resurrezione, è il preludio alla fertilità in quanto mito.
Inanna dovrà scendere negli inferi per riprendersi sua sorella - Erashkigal Dea dell'Oscurità -; tempo addietro anch'essa era considerata la Dea dell'Abbondanza, ma qualcosa è accaduto e ora limita all'inferno come "Signora del Gran Luogo Oscuro"; è distruttiva, rabbiosa e incontrollabile e ad Inanna non risparmia nessun dolore.
Inanna era diversa dalle altre Divinità, lei non avrebbe mai ignorato le suppliche e avrebbe offerto il suo aiuto a ogni uomo o donna che ne chiedeva la grazia.
Durante la sua discesa verso il luogo oscuro, Inanna dovrà affrontare varie prove lasciandosi dietro ogni volta un pezzetto della sua anima.
Cosa rimarrà di lei alla fine? Starà a voi scoprirlo.
Questa rivisitazione è un inno alla Dea; con tatto, esperienza e maestria, l'autrice ci affianca alla protagonista facendo provare a pelle tutti i suoi orrori e sofferenze, le sue speranze e i suoi dolori.
Inanna sarà testimone e vittima delle torture ai danni delle anime che incontrerà durante il suo cammino.
L'autrice in un certo qual modo mette faccia a faccia i due lati della stessa medaglia rappresentati dalle due sorelle, il confronto fra luce e oscurità che regna in ognuno di noi.
Ogni atto straziante e atroce è la rappresentazione di ciò che l'essere umano dovrebbe affrontare per rinascere dalle proprie ceneri come una fenice.
L'apertura delle porte degli inferi, secondo me, è il riferimento dell'autrice nei confronti alla disponibilità e alla capacità della mente umana, o meglio, all'apertura del nostro IO a nuove vedute.
Più volte mi sono soffermata a riflettere mentre leggevo, ed è stato come scendere negli inferi insieme a Inanna e molte volte mi sono rivista in lei; il suo coraggio e la sua determinazione sono il fulcro del mito, la Dea è la voglia di rinascita, la rivalsa verso la redenzione della propria anima attraverso le prove difficili di questa nostra vita.
Il gigante maligno era immobile e fissandola le mostrò il ghigno con le braccia spalancate. «Pronta a pagare il prezzo della seconda porta?» La sofferenza non le stava concedendo una tregua. Inanna dentro di sé era sconvolta. Dov’era finita la sorella che tanto amava la vita e l’arte? Dov’era finita quella sorella piena di luce? Perché non si stava curando di ciò che il Kurnugi orrendamente faceva?
Lo stile dell'autrice è fantastico, con la sua narrazione riesce a portare il lettore proprio dove vuole lei, verso una purificazione interiore; in un certo qual modo è come il liberarsi della vecchia pelle attraverso una muta... del resto questo è ciò che accade proprio a Inanna.
Assegno al romanzo Cinque Piume e ringrazio la O.D.E. Edizioni per la copia ARC a me inviata in anteprima.
Ci ami a tal punto da voler perdere anche te stessa?
Alla Prossima, L'Aura

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