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29 marzo 2022

Recensione: Eco Dall'Inferno di Manuela Fanti

Oggi la nostra L'Aura ci parla del romanzo targato Words Edizioni e scritto da Manuela Fanti: "Eco Dall'Inferno". Una storia che sicuramente ha tenuto la nostra blogger incollata alle sue pagine trascinandola in un turbinio di emozioni forti e impareggiabili. 
Vediamo insieme cosa ne pensa, buona lettura.

Titolo: Eco Dall'Inferno

Autrice: Manuela Fonti

Casa Editrice: Words Edizioni

Data di Pubblicazione: 24 Gennaio 2022

Genere: Thriller/ Horror

Prezzo Ebook: 2.99 €

Prezzo Cartaceo: 15.90 €

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 TRAMA

Sono la prigioniera K317, codice completo KRB10317, e sono considerata una cavia.

Il giorno che mi hanno portata al campo con mia madre e mio fratello è stato l’ultimo in cui li ho visti.

Si narra che dal lago di Grenze, durante le notti di luna piena, le anime urlanti di bambini che lo infestano risalgano sino alla cima della torre, generando un sentiero di orme insanguinate. Quando d’inverno la superficie si congela, restano invece imprigionate e attendono di incrociare uno sguardo a cui trasmettere il proprio tormento. È solo una leggenda, ma quando Clara Steiner cade mentre pattina sul lago ghiacciato, inizia per lei un incubo fatto di voci, lamenti e flashback improvvisi che condurrà alla scoperta di un cadavere. Il male, però, affonda le sue radici nel passato, viaggia nel tempo come un’eco lontana, sino ad arrivare al 1945 e agli esperimenti compiuti dai nazisti, in una storia che serba colpi di scena dalla prima all’ultima pagina.

Carissimi amici, oggi vi parlo del romanzo scritto da Manuela Fanti  "Eco Dall'Inferno" edito Words Edizioni.
Tutto comincia nel periodo della seconda guerra mondiale  - 1945 -, i nazisti si appropriano del monastero della piccola cittadina ai confini dell'Austria - Grenze - e ne fanno un laboratorio in cui i gemelli ebrei prelevati dai campi di concentramento vengono sottoposti a indicibili torture a scopo sperimentale e tutto con l'aiuto e il supporto della madre superiora del monastero. 
Durante una notte fredda, una bimba riesce a scappare da quel luogo infernale e... 
Nel 1975, per Clara Steiner comincia l'incubo; durante una pattinata sul lago ghiacciato di Grenze - il lago delle mosche bianche - cade a faccia in giù, e ciò che i suoi occhi vedono attraverso il ghiaccio la segnano per sempre: le anime dei bambini sacrificati nel periodo nazista le si palesano davanti con tutta la loro potenza segnandola nel profondo e facendole avere premonizioni inquietanti, accompagnate dalle voci strazinati di quelle povere vittime che supplicano il suo aiuto. 
Un anno dopo la sua caduta, un orrendo omicidio ai danni di una giovane ragazza e la sparizione della sorella gemella della vittima, mettono a soqquadro l'intera cittadina. Clara ha dei flashback riguardanti l'omicidio, ma sembra che nessuno le creda, anzi la reputano una pazza... l' omicidio rimane insoluto e Clara decide di andare via dal suo paese e iniziare una nuova vita.
Gli anni passano, ora Clara è mamma di una bellissima bambina - Anna -, ma per propblemi personali è costretta a ritornare a Grenze e vivere nella casa dei suoi genitori insieme a sua figlia.
Anna ha le stesse doti della mamma e una volta a Grenze la storia si ripete; le voci delle povere anime di quei bambini assillano anche la ragazzina che con il suo coraggio prende la situazione in mano e cerca di sciogliere il nodo della matassa, nodo che sembra coinvolgere personalmente la famiglia Steiner.
Ho detto anche troppo, quindi mi fermo qui!
Sai che rumore fa la neve quando inghiotte i passi di un uomo? Non di una donna, erano troppo pesanti, li sentivo sprofondare come se fosse davanti a me.
Questo romanzo è eccezionale, spettacolare, ti trasporta in un mondo fra il paranormale e la realtà; un thriller/horror che tiene il lettore col fiato sospeso per tutta la sua durata.
La trama è complessa, ricca di particolari; il romanzo è contraddistinto in tre salti temporali, da tre periodi storici ben distinti: il 1945, momento buio per tutto il mondo, nel quale i nazisti trasferiscono i gemelli nel monastero della morte di Kreuz, "il blocco 10" e poi una volta morti, dopo gli esperimenti, gettati nelle profondità del lago; conosceremo la Madre Superiora e il suo ruolo importante. Il 1975, periodo in cui Anna è una giovane donna, comincia ad avere le premonizioni e a sentire le voci delle anime dei bambini uccisi. È il 2007, in cui la nostra protagonista ritorna nel suo paese natio con sua figlia, la quale sarà l'artefice della risoluzione dei tanti misteri che aleggiano su Grenze.
Perché Carl non si era accorto dei volti in fondo al lago, o perché mai nessuno li aveva visti in tutti quegli anni? Perché la leggenda aveva scelto lei?
I personaggi che fanno da sfondo al romanzo sono molti, come ho detto sopra, la storia è raccontata usando i salti temporali nei quali si racconta ciò che è accaduto in passato e quello che accade nel presente; è come leggere tre romanzi in uno... Strabiliante davvero.
Le tinte sovrannaturali che la storia assume durante il suo sviluppo, sono la ciliegina sulla torta che rende il dolce ancora più succulento. 
Devo dire che sono rimasta basita per tutta la durata del libro; ero sicura che avrei fatto una confusione enorme, troppe nozioni da assimilare, troppi personaggi e fatti da metabolizzare e collegare, ma la bravura estrema dell'autrice ha fatto sì che tutto sia stato semplice e lineare. 
Ogni tassello era al suo posto, ogni fatto raccontato era perfettamente conforme alla storia che stavo leggendo.
Mi complimento con Manuela per la sua fantasia, e ammiro il coraggio che ha avuto nel raccontare con tatto e allo stesso tempo in maniera cruda e realistica,  fatti storici realmente accaduti. 
Il romanzo è scritto egregiamente, i dialoghi fra i personaggi sono crudi e vanno dritti al sodo. 
I colpi di scena sono la chicca della storia, motivo per il quale "Eco Dall'Inferno" è un vero e proprio diamante del genere. 
Sono stata col fiato sospeso per ben 356 pagine, ogni personaggio è sospetto, e mano mano che si va avanti con la lettura gli avvenimenti diventano più cupi e terrorizzanti. 
Immaginare le esprerssioni di terrore, stupore, meraviglia e paura è stato semplice grazie alla maestria dell'autrice nel caratterizzare al meglio ogni minima sfaccettatura. Sentivo a pelle ogni emozione provata dai protagonisti; in alcuni punti mi trovavo a fermarmi con la lettura per guardarmi intorno, era come se mi sentissi osservata dagli stessi occhi diabolici del demonio... sconcertante davvero.
Il personaggio che più ho a mato è stato quello della piccola Anna. Muta dalla nascita ma non sorda, è una ragazzina con coraggio da vendere, non si è fermata davanti a nessuno e ha combattuto per la verità a costo della propria sanità mentale. Tenero il suo rapporto con Claus, figlio di Carl, ispettore di Grenze, a sua volta amico e primo amore di Clara
Maledizioni, leggende, fatti oscuri realmente accaduti, personaggi interessanti, carismatici, oscuri e diabolici che fanno accapponare la pelle, rendono questo romanzo un libro eccezionale. 
Vogliamo parlare del finale? Totalmente inaspettato! 
Non ci sarei mai arrivata ad un finale di quel genere e chissà se l'autrice possa regalarci un seguito... Lo spero vivamente.
Detto ciò assegno a "Eco Dall'InfernoCinque Diaboliche Piume e ringrazio e mi complimento con la Words Edizioni, Manuela Fanti farà parlare di sè, ne sono certa!  
Non ci sarà morte per me fino al giorno in cui vivrò nel respiro dei figli dell’inferno.
Alla Prossima, L'Aura

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