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09 agosto 2021

Recensione: L'Altra Faccia Di Giano di Rita Mariconda

Ciao a tutte, oggi la nostra L'Aura ci parla del romanzo giallo di Rita Mariconda "L'Altra Faccia Di Giano" edito Words Edizioni.
Pronte per il mistero? Godetevi questa bella storia sotto l'ombrellone e non ve ne pentirete! 
Buona Lettura.

Titolo: L'Altra Faccia Di Giano

Autrice: Rita Mariconda

Casa Editrice: Words Edizioni

Data di Pubblicazione: 28 Luglio 2021

Genere: Poliziesco Giudiziario

Pagine: 120

Finale: Autoconclusivo

Prezzo Ebook: 2,99 

Disponibile: Kindle Unlimited

Prezzo Cartaceo: 15,90 € A breve in tutte le librerie

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TRAMA

La morte non ha mai fretta.

Antichi rituali egizi e geroglifici sui corpi di ogni vittima: sono questi i soli indizi lasciati da un sadico serial killer che sta scuotendo la piccola città di Folina. A indagare sugli efferati omicidi è il cinico commissario di polizia Nicola Giano, che con l’aiuto degli ispettori Esposito e Cataldi, e del medico legale Lara Giusti, darà il via a un’intricata indagine. Ma, quando il cerchio si stringe proprio attorno a lui, il commissario Giano è costretto a tornare lì dove tutto è iniziato, Roma, seguito da una lunga scia di cadaveri e un omicida ancora senza nome.

Oggi ho il piacere di parlarvi dell'ultimo lavoro di Rita Mariconda "L'Altra Faccia Di Giano", un giallo ricco di suspance e cose da scoprire.
Nicola Giano è l'ispettore che deve indagare su una serie di omicidi avvenuti per mano di uno spietato serial killer, il quale eviscera le sue vittime lasciando sui loro corpi martoriati messaggi geroglifici.

Inizialmente sembra essere uno di quei casi di uccisioni da parte di una mente malata, ma andando avanti con il caso, l'ispettore Giano si rende conto che l'assassino mira a lui. 
Insieme alla patologa legale Lara Giusti, il suo amico e collega fidato Max e il poliziotto Antonio, il nostro protagonista inizierà una corsa contro il tempo nel quale nessuno è al sicuro e tutti sono sospettabili.
Giano ha alle spalle un passato doloroso, ha visto morire assassinata la sua amata famiglia, uccisa da malavitosi che per vendicarsi di suo padre - anch'esso ispettore - decide di porre fine alle loro vite. Non rivelo il come e il perché tutto ciò accade, lascio a voi la sorpresa.
Il passato ormai è tornato prepotente e violentemente a bussare alla porta di Giano riportandogli alla mente ricordi dolorosi.
Chi muore non soffre più, ma chi resta si danna.
L'assassino opera in modi misteriosi e precisi, sembra sempre essere un passo avanti alle indagini confondendo gli inquirenti e tutti quelli che stanno indagando al caso.
Arrivata alla fine mi sono detta:"Wao!" Non mi sarei mai aspettata un epilogo così.
L'autrice mi ha tenuta col fiato sospeso per tutta la durata della lettura, 171 pagine di pura adrenalina, pagine nelle quali è scritta una storia colma di dettagli e informazioni, il tutto semplice e scritto con fluidità.
Giano è un uomo forte, coraggioso, ma spezzato dentro; non apre il suo cuore a nessuno, fa del muro che si è costruito il suo punto di forza, invalicabile e indistruttibile, ma... Lara, la dolce e talentuosa patologa - anch'essa segnata nel profondo - riesce con due parole e con il suo carattere grintoso a scalfire la muraglia che Giano si porta dentro.
Il suo pensiero andò ai profanatori di tombe egiziane; il parallelo ci stava tutto e si rabbuiò. Questi continui riferimenti agli egizi la stavano portando al manicomio.
L'amicizia in questo romanzo è il fulcro di tutto, Giano potrà affidarsi a persone che metteranno la sua vita davanti alla loro, ma questo lo rende ahimè, vulnerabile, per non parlare di quel pizzico di ironia che non guasta.
Devo dire che questo è un romanzo molto articolato e ben definito, come i protagonisti al suo interno d'altronde. La storia, come ho detto prima è molto lineare e segue un filo logico, niente è lasciato al caso e tutto, alla fine, è rivelato alla perfezione.
Lo stile di scrittura dell'autrice mi piace, va dritta al sodo senza girare intorno alle cose, ottimo direi, perché mi sono trovata a leggere una storia originale priva del solito "mappazzone" atto ad allungare il brodo. Brava Rita!
Assegno a questa storia Cinque Piume e ringrazio a nome del blog la Words Edizioni per la copia inviataci.
 Alla Prossima, L'Aura 🕵️‍♂️❤💥

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