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21 gennaio 2021

Recensione: Area Zero di Giuseppe Pantò

Ciao a tutte, oggi L'Aura ci parlerà dell'ultimo romanzo di Giuseppe Pantò "Area Zero". Vediamo insieme cosa ne pensa la nostra blogger. 
Buona Lettura.

Titolo: Area Zero

Autore: Giuseppe Pantò

Casa Editrice: Prospero Editore

Data di Pubblicazione: 3 Dicembre 2020

Genere: Narrativa Contemporanea/ Romanzo/ Formazione

Pagine: 190

Prezzo Cartaceo: 14.00 €

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TRAMA 

In molti si sono chiesti cosa stessero facendo l’11-11-11 alle ore 11 e 11. Una rara coincidenza temporale, che per Ludovico Vita rappresenta l’inizio di un percorso doloroso e di scoperta: una telefonata proveniente dalla Svizzera lo informa che i suoi genitori sono morti in una stanza d’albergo.

Rifiutandosi di accettare l’idea di un suicidio, Ludovico avvia un’indagine personale seguendo una scia di indizi disseminati in fondo alle pagine di classici della letteratura, che lo conducono a una terza persona.

Un caleidoscopio di incontri e situazioni imprevedibili lo porterà così a scoprire la verità e a comporre una nuova immagine della sua vita, passata, presente e futura.

 “La competenza compositiva e la capacità di trasformare la lettura in esperienza immersiva fanno di Giuseppe Pantò un autore su cui puntare. in questo mondo di devastazioni sottoculturali”.  Giuseppe Genna

Il romanzo "Area Zero" non racconta una storia qualunque, ma qualcosa di sorprendente. Tutto inizia con il suicidio dei genitori di un ragazzo - Ludovico Vita - da uno stile di vita apparentemente normale, oserei dire monotono. Ludovico la mattina dell'11- 11- 2011 alle ore 11: 11 riceve una telefonata dalle forze dell'ordine Svizzere che gli comunicano la morte dei propri genitori.
Il ragazzo si reca subito sul posto, ma non appena vede i suoi genitori riversi sul letto di uno squallido albergo, si rende conto che forse non si tratta di suicidio ma di omicidio.
A partire dalla strana coincidenza temporale e alcuni indizi che trova nel luogo in cui sono stati ritrovati i suoi, per Ludovico inizia un percorso che lo porterà alla scoperta di alcuni segreti tenuti celati da parte di sua madre e forse anche del padre
Tutto appariva lieve in questi giorni, prima di sentire ora il peso insopportabile delle cose impreviste e non gestibili.
L'indagine personale che Ludovico intraprenderà, lo porterà ad una terza persona, il Signor E. il quale lascia una lunga lettera dedicata alla madre di Ludovico, scritta sull'ultima pagina di un libro che per esso ha un significato. Questo accade una volta l'anno a partire dall'11 novembre 1988 per finire il 12 dicembre 2011, giorno in cui il nostro protagonista dipanerà una grossa matassa e verrà a conoscenza di alcuni fatti a lui ignoti.
Vivo in un luogo in cui tutti gli "uno" di questa storia, tutti gli uno e i due di questo giorno, e tutti i numeri primi, positivi o negativi si dissolvono  e vengono ricondotti alla loro semplice radice, lo zero.
Questa storia entra sottopelle, piano piano, si insinua nel lettore con estrema facilità, leggerete non solo del mistero che aleggia sulla morte dei genitori di Ludovico, ma anche del grande amore che un uomo prova per la sua donna.
"Area Zero" racconta di come un uomo è capace di annullarsi, dimenticare se stesso e struggersi fino a rinunciare a vivere per amore.
Ludovico è descritto come una ragazzo dalla vita tranquilla, vive nell'agiatezza, con un buon lavoro ma con una vita sentimentale mediocre.
Lo scrittore con il suo stile riesce a far entrare nella storia il lettore imprimendogli addosso lo stato d'animo sia del protagonista che del Signor E.
Ho sentito a pelle la sofferenza, la solitudine e la rinuncia a vivere, un uomo che voleva solo amare una  donna destinata ahimè, a trascorrere la sua esistenza con un altro; nessuna felicità, nessun lieto fine, solo lo struggersi di un'anima finalizzata alla solitudine.
Ludovico  è un uomo che secondo me non sa né di carne né di pesce; indeciso su tutto, sempre alla ricerca di consigli e opinioni esterne.
L'autore è stato bravo a descrivere il protagonista come una persona subdola e insicura, un uomo che ha bisogno dell'approvazione di qualcun altro per agire.
Le lettere che il Signor E. scrive alla mamma di Ludo, non sono semplici parole messe li a caso per far comprendere al destinatario quanto amore prova quest'uomo, no! Sono i pensieri, i segreti, i sogni mai realizzati, i tanti rimpianti, ma soprattutto l'immenso dolore nel vedere la donna che si ama tra le braccia di un altro.
Consiglio vivamente la lettura di questo romanzo e assegno ad "Area ZeroCinque  Piume.
A Presto, L'Aura 👄👄👄

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